Giuseppe Migneco – Quotazioni

Siamo interessati all’acquisto e alla vendita di importanti opere del pittore Giuseppe Migneco. Forniamo stime e valutazioni e informiamo su quotazioni, prezzi e valori.

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La Galleria d’arte Ponti seleziona e tratta quadri dell’artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo prezzi, quotazioni e valori attuali di mercato.

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ELENCO DEGLI ARTISTI TRATTATI DALLA GALLERIA D’ARTE

Giuseppe Migneco VENDITA, ARCHIVIO, VALUTAZIONI, QUOTAZIONI OPERE E QUADRI

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Valutazioni e valore opere di Giuseppe Migneco

Quanto vale un’opera di Giuseppe Migneco?

Opere su tela possono valere dai 1.000 ai 7.000 euro

Opere su carta, invece, possono valere dai 300 ai 2.000 euro, a seconda della tecnica, delle misure e della qualità dell’opera.

Biografia

Nato nel 1903 a Messina, dopo gli studi classici nella sua città natale, si trasferisce a Milano nel 1931 per iniziare il percorso di medicina. Durante il suo tempo a Milano, sostiene se stesso finanziariamente creando bozzetti per il “Corriere dei Piccoli” e lavorando come ritoccatore per l’editore Rizzoli. Questo periodo segna anche l’inizio della sua avventura artistica, iniziando a dipingere opere di natura autobiografica.

Nel 1934 si verifica un punto di svolta decisivo. Entra in contatto con figure come Aligi Sassu, Renato Birolli e Raffaele De Grada, rimanendo profondamente colpito dalle loro opere.

Nel 1937, diventa uno dei fondatori del movimento “Corrente”, un gruppo di artisti provenienti da contesti culturali diversi che si uniscono con l’obiettivo comune di aprirsi alla cultura moderna europea, rifiutando l’isolamento imposto dal regime fascista. Nel corso del tempo, “Corrente” accoglie artisti con prospettive artistiche molto varie, inizialmente uniti nella volontà di respingere canoni pittorici obsoleti, per poi seguire strade differenti. Tra di essi: Arnaldo Badodi, Birolli, Broggini, Cassinari, Cherchi, Gauli, Guttuso, Manzù, Morlotti, Paganin, Sassu, Valenti e Vedova.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Migneco sviluppa ulteriormente il suo interesse per il “realismo sociale”, influenzato dai pittori muralisti messicani. Un suo ammiratore lo definì come un “intagliatore di legno che scolpisce col pennello”.

Negli anni ’50, la sua fama consolidata lo posiziona come uno dei maestri dell’arte contemporanea italiana. Espone in rinomate gallerie nazionali e internazionali a Göteborg, Boston, Parigi, Stoccarda, New York, Amsterdam, Amburgo e Zurigo.

Partecipa a 5 edizioni della Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia a partire dal 1948, seguite da quelle del 1950, 1952, 1954 e infine del 1958. Inoltre, prende parte a 5 edizioni della Quadriennale di Roma a partire dal 1948, includendo la V°, la VI°, la VII°, l’VIII° e l’XI°.

I suoi dipinti, caratterizzati da colori vivaci che evocano la Sicilia dai contorni forti e intensi, con volti duri e coraggiosi, rappresentano la lotta esistenziale, il costante confronto con l’umanità e gli eventi circostanti. Le sue opere sono un’espressione di coscienza e speranza di libertà e memoria, al di là dell’assurda solitudine dell’esistenza. Migneco si spegne a Milano il 28 febbraio del 1997.

VENDITA DELLE OPERE DI Giuseppe Migneco, STIME E ACQUISTI

Per quanto riguarda la vendita dei quadri realizzati dal rinomato artista, si consiglia di contattare un’operatore di mercato al fine di studiare l’opera, capirne e giustificarne l’autenticità ed evitare qualsiasi tipo di problematica.

Affidarsi ad un operatore professionale vi semplificherà ogni procedura e massimizzerà il profitto che realizzerete dalla vendita dell’opera.

PRODUZIONE ARTISTICA E ARCHIVIO DI Giuseppe Migneco

Durante il soggiorno a Milano, inizia a guadagnarsi da vivere creando bozzetti per il “Corriere dei Piccoli” e lavorando come ritoccatore per l’editore Rizzoli. Questo periodo segna l’inizio della sua incursione nel mondo dell’arte, dove inizia a dipingere opere di forte carica autobiografica.

Il punto di svolta avviene nel 1934 quando entra in contatto con figure come Aligi Sassu, Renato Birolli e Raffaele De Grada, rimanendo profondamente colpito dalle loro opere e dal loro modo di intendere l’arte.

Nel 1937, Migneco diventa uno dei fondatori del movimento “Corrente”, un gruppo di artisti provenienti da contesti culturali differenti accomunati dall’obiettivo di aprire nuove prospettive alla cultura moderna europea, rifiutando l’isolamento imposto dalla politica fascista. Nel corso del tempo, il gruppo accoglie artisti con visioni artistiche molto variegate, inizialmente uniti nel respingere i canoni pittorici superati, ma poi ciascuno intraprende un proprio cammino artistico. Tra i membri di spicco del movimento si annoverano Arnaldo Badodi, Birolli, Broggini, Cassinari, Cherchi, Gauli, Guttuso, Manzù, Morlotti, Paganin, Sassu, Valenti e Vedova.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Migneco approfondisce il suo interesse per il “realismo sociale”, influenzato dai pittori muralisti messicani. Un suo estimatore lo definisce come un “intagliatore di legno che scolpisce col pennello”.

Negli anni ’50, la sua fama consolidata lo consacra come uno dei maestri dell’arte contemporanea italiana. Espone in rinomate gallerie nazionali e internazionali a Göteborg, Boston, Parigi, Stoccarda, New York, Amsterdam, Amburgo e Zurigo.

Ha partecipato a 5 edizioni della Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia a partire dal 1948, nonché a 5 edizioni della Quadriennale di Roma, includendo la V°, la VI°, la VII°, l’VIII° e l’XI°.

Le sue opere sono caratterizzate da colori vivaci che richiamano la Sicilia con i suoi tratti forti e intensi, con volti marcati e coraggiosi, rappresentando una sorta di lotta esistenziale, un confronto costante con l’umanità e gli eventi circostanti. Le sue tele diventano espressione di coscienza, di speranza di libertà e memoria, andando oltre l’assurda solitudine dell’esistenza. Migneco ci lascia a Milano il 28 febbraio del 1997.

ELENCO DEGLI ARTISTI DI MAGGIORE INTERESSE DELLA GALLERIA:

CARLA ACCARDI

FRANCO ANGELI

GIACOMO BALLA

ALIGHIERO BOETTI

AGOSTINO BONALUMI

ANTONIO BUENO

ENRICO CASTELLANI

GIORGIO DE CHIRICO

FORTUNATO DEPERO

PIERO DORAZIO

TANO FESTA

GIOSETTA FIORONI

LUCIO FONTANA

PINOT GALLIZIO

RENATO MAMBOR

ACHILLE PERILLI

MICHELANGELO PISTOLETTO

ARNALDO POMODORO

MARIO SCHIFANO

GIULIO TURCATO