Afro Basaldella – vendite, valori e valutazioni quadri

Siamo interessati all’acquisto e alla vendita di importanti opere del pittore Afro Basaldella. Forniamo stime e valutazioni e informiamo su quotazioni, prezzi e valori.

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ELENCO DEGLI ARTISTI TRATTATI DALLA GALLERIA D’ARTE

Afro Basaldella VENDITA, ARCHIVIO, VALUTAZIONI, QUOTAZIONI OPERE E QUADRI

Afro Basaldella (1912 – 1976) è stato un pittore italiano, considerato uno dei maggiori esponenti dell’arte astratta.

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Valutazioni opere di Afro Basaldella

Biografia

Il periodo formativo

Dopo la scomparsa del genitore, artista e decoratore, Basaldella iniziò i suoi primi studi a Firenze e a Venezia, completando il suo corso di pittura nel 1931.

Nel 1928, all’età di soli 16 anni, partecipò insieme ai fratelli Mirko e Dino alla I Mostra della scuola friulana d’avanguardia (Udine), e l’anno successivo alla XX Esposizione dell’Opera Bevilacqua La Masa (Venezia). Sempre nel 1929, con il sostegno della Fondazione Marangoni di Udine, impegnata nel supportare i giovani artisti locali, si trasferì a Roma dove entrò in contatto con Scipione, Mario Mafai e Corrado Cagli.

Nel 1932 trascorse un periodo a Milano, frequentando lo studio di Arturo Martini insieme al fratello Mirko. L’anno successivo, espose i suoi lavori alla Galleria il Milione a Milano.

Il processo di maturazione

A Milano, Afro ebbe l’opportunità di incontrare altri artisti italiani dell’epoca, tra cui Birolli, Ennio Morlotti e Arturo Martini. Nel 1935 partecipò alla Quadriennale di Roma e in più occasioni espose alla Biennale di Venezia. Le sue prime mostre personali risalgono al 1936 e 1937, tenute presso la Galleria Cometa di Roma.

Nel periodo successivo alla guerra, la sua pittura venne etichettata come “neocubista”. Nel 1950, grazie all’introduzione dell’amico Corrado Cagli, si recò a New York, avviando una collaborazione di vent’anni con la Catherine Viviano Gallery. L’ambiente culturale differente e la varietà della scena artistica americana influenzarono profondamente il suo lavoro, portandolo verso l’astrazione. Nello stesso periodo (1949-1950), realizzò, tra le altre opere, Tenaglia e camera oscura per la prestigiosa collezione Verzocchi di Forlì, oggi conservata presso la Pinacoteca civica di Forlì.

Fu tra gli espositori della mostra “The New Decade: 22 European Painters and Sculptors” presentata in varie città degli Stati Uniti. Le sue opere furono incluse nella Documenta I a Kassel, in Germania. Verso la metà degli anni cinquanta, l’arte di Afro guadagnò fama internazionale, e il suo prestigio in Italia fu riconosciuto quando nel 1955 entrò a far parte della commissione per gli inviti della VII Quadriennale di Roma e l’anno successivo, nel 1956, vinse il premio come miglior artista italiano alla Biennale di Venezia. Nello stesso periodo si unì al Gruppo degli otto, raccolto attorno al critico e storico dell’arte Lionello Venturi. Durante questi anni, instaurò una sincera amicizia con Alberto Burri.

Nel 1957 insegnò al Mills College di Oakland. Nel 1958 ricevette la commissione per dipingere il murale per la sede dell’UNESCO a Parigi intitolato The Garden of Hope, esposto insieme ad opere di artisti come Karel Appel, Arp, Alexander Calder, Roberto Matta, Miró, Picasso e Rufino Tamayo. Afro continuò a esporre le sue opere a livello internazionale e fu invitato alla seconda Documenta, oltre ad esporre al MIT e in vari musei europei.

Gli anni 1959-1960 videro Afro impegnato su scala internazionale: partecipò alla II. Documenta a Kassel e vinse premi a Pittsburgh e per l’Italia al Solomon R. Guggenheim di New York, dove l’opera del 1957 Night Flight fu acquistata dal museo. Nel 1961 J. J. Sweeney, curatore del Guggenheim Museum di New York, gli dedicò una monografia.

Tra le mostre personali di quegli anni si ricordano quelle a Cambridge, presso il Massachusetts Institute of Technology nel ’60; a Parigi, presso la Galerie de France e a Milano, presso la Galleria Blu nel ’61. Tra il ’64 e il ’65, espose in Europa alla Galerie im Erker di San Gallo, alla Räber di Lucerna, alla Günter Franke di Monaco di Baviera e nel 1969-1970 partecipò a una vasta antologica curata da B. Krimmel al Kunsthalle di Darmstadt, alla Nationalgalerie di Berlino, e successivamente al Palazzo dei Diamanti di Ferrara.

Gli ultimi anni

Negli anni settanta, Afro iniziò ad affrontare problemi di salute che lo portarono alla morte nel 1976. L’anno successivo, Cesare Brandi pubblicò una monografia su di lui. Nel 1978 la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma gli dedicò un’ampia retrospettiva. Nel 1992 l’intera opera di Afro fu esposta a Palazzo Reale a Milano. Il Catalogo ragionato dell’opera di Afro fu presentato nel novembre 1997 all’American Academy a Roma e nel 1998 alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia.

Mostre ed esposizioni di Afro Basaldella

Afro Basaldella ha esposto le sue opere in numerose mostre e esposizioni di grande rilievo sia in Italia che all’estero, contribuendo significativamente alla scena artistica internazionale. Alcune delle mostre più significative includono:

  • Mostre Personal: Afro Basaldella ha tenuto mostre personali alla Galleria Cometa di Roma nel 1936 e 1937. Queste prime esposizioni rappresentano un momento importante nella sua carriera artistica.
  • Biennale di Venezia: Ha partecipato più volte alla Biennale di Venezia, una delle esposizioni d’arte più prestigiose al mondo, esponendo le sue opere in diverse edizioni.
  • Documenta I a Kassel: Le sue opere sono state incluse nella prima Documenta a Kassel, in Germania, un evento di grande rilevanza nel mondo dell’arte contemporanea.
  • Esposizioni Internazionali: Afro Basaldella ha esposto in mostre internazionali di grande importanza come “The New Decade: 22 European Painters and Sculptors”, che è stata presentata in varie città degli Stati Uniti, consolidando così la sua presenza nell’ambito artistico internazionale.
  • Esposizioni negli Stati Uniti: Ha esposto in varie gallerie e musei statunitensi di fama mondiale, tra cui il Museum of Modern Art (MoMA) e il Solomon R. Guggenheim Museum a New York, il Fine Arts Museums di San Francisco, il Baltimore Museum of Art, il Carnegie Institute a Pittsburgh e molti altri.
  • Mostre in Europa: Ha esposto in varie gallerie e musei europei, tra cui la Tate Gallery a Londra, il Museo d’Arte Moderna di Parigi (Musée National d’Art Moderne), e la Galerie de France a Parigi.
  • Mostre postume e retrospettive: Dopo la sua morte nel 1976, diverse mostre postume sono state organizzate per celebrare la sua opera, compresa un’ampia retrospettiva alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma nel 1978 e esposizioni successive in varie altre sedi.

VENDITA DELLE OPERE DI Afro Basaldella, STIME E ACQUISTI

Per quanto riguarda la vendita dei quadri realizzati dal rinomato artista, si consiglia di contattare un’operatore di mercato al fine di studiare l’opera, capirne e giustificarne l’autenticità ed evitare qualsiasi tipo di problematica.

Affidarsi ad un operatore professionale vi semplificherà ogni procedura e massimizzerà il profitto che realizzerete dalla vendita dell’opera.

OPERE IN ESPOSIZIONE PERMANENTE DI Afro Basaldella

L’artista Afro Basaldella ha lasciato un’impronta duratura nell’arte moderna e contemporanea, con le sue opere esposte in numerosi musei rinomati in tutto il mondo.

In America, le sue creazioni possono essere ammirate presso i prestigiosi Fine Arts Museums di San Francisco, l’Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, il Museum Princeton University a Princeton, il Baltimore Museum of Art, la Barnes Foundation a Merion, il Boston Museum of Fine Arts, il Brooklyn Museum a Brooklyn, il Carnegie Institute a Pittsburgh, il celebre Museum of Modern Art e il The Solomon R. Guggenheim Museum di New York, il The Metropolitan Museum of Art a New York, il Kemper Museum a St. Louis, la Yale University Art Gallery a New Haven, lo St. Louis Art Museum, il Columbia University Museum a New York, il County Museum of Arts a Los Angeles, il Detroit Institute of Arts a Detroit, il Minneapolis Institute of Arts a Minneapolis, il Nelson-Atkins Museum of Art a Kansas City, lo Smith College Museum of Art a Northampton, e il Joslin Art Museum a Omaha/Nebraska.

In Canada, le sue opere sono custodite presso il Museum of Fine Arts a Montréal.

Nell’America Latina, le sue creazioni sono ospitate presso il Museo Tamayo Arte Contemporaneo a Città del Messico, il Museu de Arte Contemporanea de Universidade a San Paolo e il Museo de Arte Moderna a Rio de Janeiro.

In Europa, le sue opere sono esposte presso importanti istituzioni artistiche come il Finnish National Gallery a Helsinki, le Bayerische Staatsgemaldesammlungen a Monaco, il Niedersächsisches Landesmuseum a Hannover, lo Sprengel Mueseum a Hannover, l’Institut Mathildenhöhe a Darmstadt, la Staatliche National galerie a Berlino, la Tate Gallery a Londra, il Musée de Beaux-Arts a La Chaux-de-Fonds, il Musée National d’Art Moderne e il Centre Georges Pompidou a Parigi.

In Italia, la sua eredità artistica è conservata in istituzioni come il MAGI ‘900 di Pieve di Cento (BO), le Civiche Gallerie d’Arte Moderna a Gallarate e Torino, il Civico Museo Revoltella a Trieste, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine Casa Cavazzini a Udine, la Galleria Internazionale d’Arte Moderna a Venezia, la Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma, la Pinacoteca di Brera a Milano, la Pinacoteca di Siena a Siena, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea a Trento Rovereto, la Collezione Roberto Casamonti a Firenze, la Peggy Guggenheim Foundation a Venezia e il Museo Eccel Kreuzer a Bolzano.

PRODUZIONE ARTISTICA E ARCHIVIO DI Afro Basaldella

ELENCO DEGLI ARTISTI DI MAGGIORE INTERESSE DELLA GALLERIA:

CARLA ACCARDI

FRANCO ANGELI

GIACOMO BALLA

ALIGHIERO BOETTI

AGOSTINO BONALUMI

ANTONIO BUENO

ENRICO CASTELLANI

GIORGIO DE CHIRICO

FORTUNATO DEPERO

PIERO DORAZIO

TANO FESTA

GIOSETTA FIORONI

LUCIO FONTANA

PINOT GALLIZIO

RENATO MAMBOR

ACHILLE PERILLI

MICHELANGELO PISTOLETTO

ARNALDO POMODORO

MARIO SCHIFANO

GIULIO TURCATO