Siamo interessati all’acquisto e alla vendita di importanti opere del pittore Renato Birolli. Forniamo stime e valutazioni e informiamo su quotazioni, prezzi e valori.
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Quanto vale un’opera di Renato Birolli?
Renato Birolli (Verona, 1905 – Milano, 1959) è stato uno dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento, attivo sia nell’ambito del realismo sociale sia in quello della pittura astratto-informale. Fondatore del gruppo Corrente insieme a Morlotti, Vedova e Guttuso, ha sviluppato un linguaggio che unisce passione civile, energia pittorica e una ricerca continua sui colori e sulla materia.
Il mercato delle sue opere è solido e stabile, sostenuto dal riconoscimento critico e dall’interesse collezionistico.
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I dipinti su tela degli anni Quaranta e Cinquanta, in particolare i paesaggi, le nature morte e le opere astratte, possono raggiungere quotazioni che vanno da € 3.000 a oltre € 20.000, a seconda di dimensioni, soggetto e periodo.
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Le opere su carta (disegni, chine, tempere, acquerelli) sono molto apprezzate e hanno valori compresi tra € 500 e € 5.000.
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Le opere storiche legate al movimento Corrente e quelle esposte in mostre istituzionali sono particolarmente ricercate e possono superare i € 20.000.
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Le opere grafiche e le litografie firmate rappresentano una fascia più accessibile, con quotazioni che si aggirano tra € 500 e € 3.000.
Negli ultimi anni si è assistito a una riscoperta di Birolli anche a livello internazionale, con musei e gallerie che ne hanno valorizzato la produzione, portando a un progressivo consolidamento delle quotazioni.
Record d’asta
Il record d’asta noto per Renato Birolli è EUR 106.250 realizzato nel 2018
Come vendere un’opera?
Se desideri intraprendere la vendita di opere di Birolli, inviaci foto e indicaci tutte le informazioni in tuo possesso.
Le risposte avvengono sempre in giornata. Per il primo approccio, si prega di mandare le immagini tramite Whatsapp, cliccando sul bottone in basso a sx, oppure tramite mail. Saremo noi a ricontattarvi in caso avessimo bisogno di maggiori informazioni.
E’ importante sapere la storia dell’opera: provenienza di acquisto ed eventuali documentazioni (fatture, certificati di autenticità) a certificarne la storia.
FAQ per vendita opere
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“Quanto tempo richiede la vendita?” Generalmente le transazioni di vendita avvengono in pochissimi giorni, con pagamento immediato in caso di acquisto diretto da parte nostra.
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“Quali documenti servono?” Generalmente serve il certificato di autenticità dell’opera. Ma in caso di assenza di quest ultimo, saremo noi ad occuparcene.
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“Chi fissa il prezzo?” Il prezzo di un’opera è sempre dato dal mercato.
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“Devo pagare le tasse su una vendita?” Assolutamente no. Il soggetto privato che vende un’opera d’arte non è tenuto al pagamento di alcuna tassa.
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“Quanto tempo richiede la vendita?” Generalmente le transazioni di vendita avvengono in pochissimi giorni, con pagamento immediato in caso di acquisto diretto da parte nostra.
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“Quanto tempo richiede la vendita?” Generalmente le transazioni di vendita avvengono in pochissimi giorni, con pagamento immediato in caso di acquisto diretto da parte nostra.
- “Acquistate tutte le opere di questo artista?” No, non acquistiamo tutte le opere. Selezioniamo quelle che possano essere di interesse della nostra galleria d’arte.
Biografia
Origini e formazione
Renato Birolli (1905 – 1959) è stato un pittore italiano, protagonista dell’arte del Novecento e tra le figure più importanti della pittura contemporanea in Italia. Nato a Verona, si trasferì giovanissimo a Milano, città che divenne il centro della sua formazione e attività artistica. Dopo gli studi, iniziò a frequentare gli ambienti culturali milanesi, entrando presto in contatto con altri giovani artisti e intellettuali.
Le prime esperienze artistiche
Negli anni Trenta Birolli partecipò ai movimenti di avanguardia italiani, interessandosi alle ricerche sull’espressionismoe sul linguaggio figurativo. In questo periodo iniziò a sviluppare uno stile personale, caratterizzato da una forte intensità cromatica e da una visione critica della realtà sociale e politica.
Il gruppo Corrente
Nel 1938 fu tra i fondatori del movimento Corrente, insieme ad altri artisti come Ernesto Treccani ed Emilio Vedova. In questo periodo si avvicina anche a Carlo Levi ed Alfredo Chighine. Questo gruppo si opponeva all’arte ufficiale del regime fascista e promuoveva una pittura libera, espressiva e legata ai valori umani. L’esperienza di Corrente rappresentò una tappa fondamentale nella carriera di Birolli, rafforzando il suo impegno artistico e civile.
Dalla Resistenza alla pittura astratta
Durante la Seconda guerra mondiale, Birolli partecipò attivamente alla Resistenza, esperienza che influenzò profondamente la sua visione artistica. Dopo il conflitto, la sua pittura evolse verso un linguaggio più libero e vicino all’astrazione lirica, in dialogo con le ricerche europee del dopoguerra. Le sue opere di questo periodo sono caratterizzate da campiture di colore intense e da una forte energia gestuale.
Mostre e riconoscimenti
Renato Birolli partecipò a numerose mostre in Italia e all’estero, tra cui la Biennale di Venezia, consolidando la sua fama a livello internazionale. Le sue opere furono apprezzate da critici e collezionisti, che ne riconobbero il valore innovativo e la capacità di interpretare lo spirito del suo tempo.
Ultimi anni ed eredità
Birolli morì prematuramente a Milano nel 1959, all’età di soli 54 anni. Nonostante la breve vita, la sua produzione artistica fu vasta e significativa, lasciando un segno profondo nella storia dell’arte italiana del Novecento. Oggi le sue opere sono conservate in musei e collezioni prestigiose, e continuano a essere studiate come testimonianza di un artista impegnato, capace di unire ricerca formale e valori civili.
Come riconoscere un’opera autentica di Renato Birolli?
Stabilire l’autenticità di un’opera è essenziale, sia per il collezionismo privato sia per il mercato d’arte.
1. Firma e autenticità
Le opere di Birolli sono generalmente firmate sul fronte o sul retro, ma la firma da sola non è sufficiente come garanzia. È sempre necessario il certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Birolli o da esperti riconosciuti.
2. Stile e linguaggio
Birolli ha attraversato diverse fasi:
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Negli anni ’30 e ’40 la sua pittura era legata al realismo sociale, con ritratti, paesaggi urbani e figure dai toni drammatici.
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Dopo la guerra, si avvicina all’astrazione lirica e informale, con campiture di colore ampie, pennellate vibranti e una forte energia espressiva.
Un occhio esperto deve verificare che lo stile sia coerente con il periodo dichiarato.
3. Supporti e materiali
Birolli ha lavorato principalmente con olio su tela, tempera e tecniche miste su carta. Supporti moderni o incompatibili con la sua epoca possono indicare anomalie.
4. Provenienza e documentazione
Un’opera autentica di Birolli deve avere una provenienza chiara: fatture di gallerie storiche, etichette sul retro, cataloghi di esposizioni o inserimenti in pubblicazioni critiche rafforzano la garanzia.
5. Archivi e certificazioni
Il riferimento principale è l’Archivio Renato Birolli, che autentica e archivia le opere dell’artista. Senza questa documentazione ufficiale, il valore commerciale dell’opera può essere fortemente compromesso.
6. Stato di conservazione
Infine, lo stato di conservazione deve essere coerente con l’età dell’opera. Una tela degli anni ’40 o ’50 deve presentare un invecchiamento naturale, restauri documentati e materiali compatibili con l’epoca.
In sintesi, per riconoscere un autentico Renato Birolli bisogna combinare l’analisi dello stile con la verifica dei materiali, della provenienza e soprattutto ottenere una certificazione dall’Archivio Birolli. Solo così si può avere la certezza di possedere un’opera originale e garantita, capace di mantenere e accrescere il proprio valore sul mercato internazionale.
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