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Federico Zandomeneghi pittore - acquisti, vendite, prezzi e valutazioni di opere.


La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Federico Zandomeneghi ( Venezia 1841 - Paris 1917). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.




La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.
 

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Federico Zandomeneghi pittore acquisti e vendite di opere d'arte. Quotazioni, prezzi, stime, valore e valutazioni dei quadri dell'artista

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Federico Zandomeneghi biografia


Federico Zandomeneghi, nato a Venezia il 2 giugno 1841 e morto a Parigi il 31 dicembre 1917, è stato un pittore impressionista italiano la cui vita e opera si intrecciano strettamente con l'evoluzione dell'arte europea di fine Ottocento. Figlio e nipote di scultori di ispirazione canoviana, Zandomeneghi si distaccò presto dalla tradizione familiare per abbracciare la pittura, disciplina che lo avrebbe definitivamente consacrato nel panorama artistico internazionale. La sua formazione iniziò a Venezia, presso l'Accademia di Belle Arti, e proseguì a Milano, all'Accademia di Brera. Tuttavia, la sua carriera prese una svolta decisiva quando, nel 1860, per evitare la leva nell'esercito austriaco, fuggì da Venezia e tentò di unirsi alle forze di Giuseppe Garibaldi. Questa scelta lo portò a vivere un periodo di instabilità che culminò con un breve arresto e lo spinse a trasferirsi a Firenze nel 1862. Qui entrò in contatto con il gruppo dei Macchiaioli, artisti che, come lui, erano impegnati nella ricerca di una nuova espressività pittorica attraverso lo studio della luce e del colore en plein air. Nonostante il ritorno a Venezia nel 1866, la sua permanenza nella città lagunare fu breve. La critica positiva ricevuta da Pompeo Molmenti per le sue opere lo incoraggiò a viaggiare, portandolo a Roma e infine a Parigi nel 1874, città in cui avrebbe vissuto per il resto della sua vita. A Parigi, Zandomeneghi si immerse nell'ambiente degli Impressionisti, stringendo amicizia con Edgar Degas e partecipando a quattro delle loro esposizioni. La sua pittura, influenzata dal movimento impressionista, si concentrò principalmente sulla figura umana, con una predilezione per le scene di vita quotidiana femminile, che trattava con una sensibilità e un'intimità paragonabili a quelle di Mary Cassatt e Pierre-Auguste Renoir. Per sostenere economicamente la sua attività artistica, Zandomeneghi lavorò anche come illustratore per riviste di moda, ma fu l'adozione della tecnica del pastello nei primi anni '90 a segnare una svolta nella sua carriera. Questo medium gli permise di esprimere con maggiore libertà e delicatezza le sue osservazioni sulla vita parigina, ottenendo un successo crescente sia in Francia che negli Stati Uniti, grazie anche al sostegno del mercante d'arte Paul Durand-Ruel. Nonostante la sua integrazione nel contesto artistico francese, Zandomeneghi mantenne sempre un legame con l'Italia, come dimostrano le sue frequenti corrispondenze con amici e colleghi italiani e la partecipazione a mostre nel suo paese natale. Tuttavia, fu solo dopo la sua morte che il suo contributo all'impressionismo e alla pittura italiana dell'Ottocento fu pienamente riconosciuto, con mostre retrospettive dedicate alla sua opera. La produzione artistica di Zandomeneghi, caratterizzata da una tavolozza di colori brillanti, una pennellata densa e una spiccata attenzione per la luce e l'atmosfera, riflette il suo percorso di ricerca e sperimentazione attraverso diversi stili e influenze. Dalle prime opere di ispirazione macchiaiola alle delicate composizioni parigine, la sua arte si distingue per la capacità di catturare momenti di intimità e bellezza quotidiana, rendendolo una figura di spicco nell'evoluzione dell'impressionismo e testimone sensibile delle trasformazioni della società del suo tempo.


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