La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Gaetano Turchi ( Ferrara 1817 - Florence 1851). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Gaetano Turchi fu un pittore e miniaturista italiano, nato a Ferrara il 20 agosto 1817 e deceduto a Firenze l'11 ottobre 1851. La sua vita, sebbene breve, fu intensa e segnata da un profondo impegno artistico che lo vide impegnato nella rappresentazione della quotidianità e nella narrazione attraverso le sue opere. Turchi era figlio di Girolamo Turchi e di Rosa Perelli, discendente dalla nobile casata dei Turchi, una famiglia di antica nobiltà ferrarese già nota nel 1100 e imparentata con gli Estensi. La sua passione per la pittura emerse in giovane età, tanto che decise di abbandonare gli studi regolari per dedicarsi completamente all'arte. A soli diciotto anni, come allievo di Gaetano Domenichini presso la Scuola Comunale d’Ornato di Ferrara, vinse il "premio di medaglia" per "disegno dal rilievo". Il suo talento fu tale che il Consiglio Comunale di Ferrara gli conferì un premio di studio che gli permise di trasferirsi a Firenze per studiare presso l'Accademia di Belle Arti. Qui, sotto la guida di Giuseppe Bezzuoli, Turchi perfezionò la sua arte. Durante la sua carriera, Turchi si distinse come autore di quadri storici, prediligendo temi cattolici, e come eccellente ritrattista, dimostrando notevoli doti di fisionomista. Il suo stile romantico e purista si rifletteva anche nel suo lavoro come illustratore di libri. Era inoltre un abile disegnatore, sia a penna che a matita, e un ottimo "copista" di illustri opere del passato, pratica comune nell'epoca in cui visse. La sua opera è caratterizzata da un'attenta osservazione della realtà quotidiana, che narrava con sensibilità e attenzione ai dettagli. Turchi fu anche un appassionato del neoguelfismo, un movimento culturale e politico che si sviluppò in Italia nel corso del XIX secolo, che mirava a ristabilire l'influenza della Chiesa cattolica nella vita pubblica e politica del paese. Tra le sue opere più note, si ricorda l'autoritratto del 1847, conservato presso le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, che rivela il suo gusto per una bicromia tra bruni e bianchi, con l'unico accento di colore dato da un libro coperto di marocchino rosso. Questo dipinto fornisce anche indizi sul suo gusto personale e sulla sua ammirazione per artisti del calibro di Raffaello Sanzio, come suggerisce la berretta "alla Raffaello" che indossa nel ritratto. Nonostante la sua vita fosse segnata da una salute cagionevole, come testimonia il romantico pallore nel suo autoritratto, Turchi non smise mai di proporre alti ideali attraverso la sua arte. Amava i romanzi medievali e fu un appassionato lettore di Tasso, come dimostra la sua partecipazione a illustrazioni di libri di questo genere. La sua produzione artistica includeva anche opere di genere storico e ritratti, nei quali esprimeva tutte le sue qualità di buon fisionomista. Tra i suoi lavori si annoverano anche disegni a penna, a matita, acquarellati o lumeggiati a biacca, che dimostrano la sua versatilità e abilità tecnica. Gaetano Turchi morì prematuramente all'età di 34 anni a Firenze, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere sono conservate in varie collezioni e musei, tra cui la Pinacoteca di Ferrara, dove è possibile ammirare alcuni dei suoi quadri più significativi, come il "Diluvio universale". La sua vita e il suo lavoro sono stati oggetto di studi e pubblicazioni che ne hanno approfondito la conoscenza e l'importanza nel panorama artistico dell'Ottocento italiano.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO