La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Francesco Trombadori ( Siracusa 1886 - Rome 1961). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Francesco Trombadori, nato a Siracusa il 7 aprile 1886, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del Novecento. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la storia e l'evoluzione della pittura italiana, attraversando momenti di profonda trasformazione culturale e artistica. Cresciuto in una famiglia dove l'arte e la cultura avevano un ruolo preponderante, Francesco era figlio di Antonino Trombatore e Concetta Randazzo. Il padre, incisore e plasticatore, gestiva a Siracusa la rinomata libreria di famiglia "L'Emporio del buon gusto". Questo ambiente familiare ricco di stimoli culturali fu il terreno fertile su cui germogliò la passione di Francesco per l'arte. Nel 1907, spinto dal desiderio di approfondire i suoi studi artistici, Trombadori si trasferì a Roma, dove frequentò i corsi della Scuola libera del nudo e dell'Accademia di Belle Arti. A Roma, ebbe come maestro Giuseppe Cellini e conobbe artisti che sarebbero diventati figure chiave del panorama artistico italiano, come Cipriano Efisio Oppo, Amerigo Bartoli, Mario Broglio e Virgilio Guidi. Questo periodo fu fondamentale per la formazione di Trombadori, che iniziò a esporre le sue opere e a partecipare attivamente alla vita artistica della capitale. Nel 1911, Trombadori tenne la sua prima personale nel foyer del Teatro Comunale di Siracusa, firmando le sue opere con il nome d'arte Franz Trombatore d'Ortigia. Questo fu solo l'inizio di una lunga e fruttuosa carriera, durante la quale il pittore si distinse per la sua capacità di evolvere e rinnovarsi, esplorando diverse correnti e stili. Durante gli anni della Secessione Romana, Trombadori fu influenzato dal divisionismo e dal puntinismo, ma fu l'incontro con l'ambiente di "Valori Plastici" a segnare una svolta decisiva nella sua ricerca artistica. Attraverso la rivista fondata da Mario Broglio, Trombadori entrò in contatto con le idee del Realismo Magico e iniziò a esplorare un linguaggio pittorico che univa l'antico e il moderno in un dialogo dialettico. Negli anni Trenta, la sua opera si arricchì di suggestioni musicali e letterarie, come dimostrano opere come "Natura morta con i cavoli rossi, boccale e tela" e "Fanciulla nuda". In questo periodo, Trombadori consolidò il suo rapporto con Roma, città che divenne fonte di ispirazione per molti dei suoi dipinti e luogo di un'intensa attività espositiva. La Seconda Guerra Mondiale e il difficile decennio 1940-1950 furono anni di riflessione e trasformazione per Trombadori, che si dedicò prevalentemente al paesaggio, esplorando nuove tecniche e linguaggi pittorici. Nonostante le difficoltà, continuò a partecipare a mostre e biennali, ricevendo riconoscimenti e apprezzamenti per il suo lavoro. Francesco Trombadori morì a Roma il 7 aprile 1961, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera, caratterizzata da una profonda sensibilità e da una costante ricerca della "verità delle cose", continua a essere oggetto di studio e ammirazione. Trombadori non fu solo un pittore di talento, ma anche un critico attento e un intellettuale impegnato, che attraverso la sua arte ha saputo interpretare e raccontare le complessità del suo tempo.
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