La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Vittorio Thummel ( Vienna 1886 - Trieste 1948). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Vittorio Thummel, noto anche con il nome d'arte di Vito Timmel, è stato un artista poliedrico, la cui opera ha attraversato diversi stili e forme espressive, dalla pittura alla decorazione, dalla grafica alla scultura. Nato a Trieste nel 1886, Thummel ha vissuto un'epoca di grandi cambiamenti artistici e culturali, testimoniando attraverso la sua arte le evoluzioni del gusto e delle correnti artistiche del suo tempo. La formazione di Thummel inizia a Vienna, presso la Kunstgewerbeschule, dove si immerge nell'ambiente artistico viennese, ricco di fermenti e novità. Prosegue poi i suoi studi all'Accademia di Monaco di Baviera, un altro importante centro culturale dell'epoca, dove affina le sue tecniche e si confronta con le correnti artistiche dominanti in Germania. Dopo gli studi, Thummel intraprende un viaggio attraverso l'Italia, un periodo di osservazione e annotazione che influenzerà profondamente il suo stile e la sua visione artistica. Durante la sua carriera, Thummel si distingue per la sua versatilità e la sua capacità di rinnovarsi. Inizialmente, si avvicina all'impressionismo, come dimostra un suo "Interno di cucina", ma ben presto subisce il forte influsso di Gustav Klimt, il celebre pittore viennese noto per le sue opere simboliste e per l'uso audace del colore e della linea. Questa influenza si manifesta in un periodo di fervida creatività, durante il quale Thummel diventa un disegnatore incisivo e un colorista squisito. Nell'ottobre del 1913, Thummel espone alcuni dei suoi lavori più significativi alla Permanente triestina, tra cui "L'amazzone", un pannello decorativo, "I fiori" e "La catastrofe". Queste opere ricevono il favore della critica, che incoraggia l'artista a liberarsi dalle influenze esterne e a sviluppare un linguaggio più personale. Seguendo questo consiglio, Thummel riesce a distaccarsi dall'ombra di Klimt e a emergere come un decoratore originale e concettuale. Tra le sue opere più note, si ricordano i pannelli quadri "Gli eroi", "I felici" e "Gli ilari", nonché le decorazioni realizzate per il Cinema Italia a Trieste e per il teatro del Cantiere Navale di Monfalcone. In quest'ultima, Thummel riassume la "Storia del Teatro", dimostrando la sua abilità nel sintetizzare temi complessi attraverso l'arte decorativa. Nonostante il riconoscimento della critica, Thummel incontra anche delle difficoltà, come quando gli viene negato un premio per l'audacia di uno dei suoi dipinti, "La dormiente", che viene tuttavia acquistato dal signor Pericle Stauropulo. Questo episodio evidenzia la tensione tra l'innovazione artistica e le convenzioni dell'epoca, una tensione che Thummel affronta con coraggio e determinazione. La carriera di Thummel è segnata anche da un premio ad Arezzo per un "Ritratto di donna", che testimonia la sua abilità nel genere del ritratto, e dalla presentazione di opere come "Pausa" e "La dormiente" per il pensionato di Roma di fondazione Rittmayer. Nel corso della sua vita, Thummel si afferma come uno dei maggiori esteti giuliani, un artista "a tutto campo" la cui mente fervida e vulcanica non smette mai di esplorare nuove possibilità espressive. La sua opera, che si estende dall'inizio del XX secolo fino alla sua morte a Trieste nel 1949, rappresenta un importante contributo alla storia dell'arte italiana e testimonia la ricchezza e la complessità del panorama artistico del suo tempo. La biografia di Vittorio Thummel è un viaggio attraverso l'arte e la cultura di un'epoca di transizione, in cui le avanguardie si confrontano con la tradizione e in cui l'artista, con la sua sensibilità e il suo talento, diventa interprete e protagonista di questo dialogo continuo tra passato e futuro.
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