La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Aleardo Terzi ( Palermo 1870 - Castelletto Ticino 1943). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Aleardo Terzi nacque a Palermo il 6 gennaio 1870, figlio di Andrea Terzi, un acquerellista e litografo, e di Rose Engel, appartenente a una famiglia di editori svizzeri. Cresciuto in un ambiente familiare ricco di stimoli culturali e artistici, Terzi mostrò fin da giovane un notevole talento per il disegno e l'illustrazione. Dopo aver frequentato brevemente l'Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1887-88, decise di trasferirsi a Roma nei primi anni '90 per intraprendere una carriera che lo avrebbe portato a diventare uno dei più importanti illustratori e artisti italiani del suo tempo. La sua formazione artistica fu influenzata non solo dall'ambiente familiare ma anche dalle esperienze e dagli incontri che fece a Roma, dove entrò in contatto con vari artisti e iniziò a lavorare come illustratore per diverse pubblicazioni, tra cui "La Tribuna Illustrata". Illustrò versioni italiane di classici della letteratura come "Il piccolo Lord" e "I viaggi di Gulliver", e collaborò con importanti case editrici italiane, tra cui la Casa Ricordi, per la quale produsse numerosi lavori, la maggior parte dei quali andò distrutta negli anni '60 quando l'azienda svuotò i suoi magazzini. Oltre all'illustrazione, Terzi si dedicò anche alla pittura, alla ceramica, alla scenografia, al costume, al disegno di moda e di mobili, dimostrando una versatilità che lo portò a essere considerato un artista completo. Partecipò a esposizioni nazionali e internazionali, vincendo premi e riconoscimenti per le sue opere. Tra i suoi contributi più significativi vi sono le illustrazioni per la "Piccola collezione Margherita" e per romanzi di autori come Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao. Nel corso della sua carriera, Terzi esplorò diversi stili e tecniche, dal realismo di matrice manciniana al divisionismo, un approccio che si riflette nella sua opera pittorica caratterizzata da un uso innovativo del colore e della luce. Le sue opere pittoriche, sebbene meno numerose rispetto a quelle grafiche, rivelano un artista attento alla composizione e alla capacità di catturare momenti di vita quotidiana con sensibilità e delicatezza. Tra il 1925 e il 1930, Terzi fu direttore della Scuola del Libro di Urbino, dove svolse anche attività di docenza, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di artisti e illustratori. Dal 1928 fu responsabile della parte grafica e illustrativa dell'Enciclopedia Italiana, un incarico che testimonia il riconoscimento del suo talento e della sua importanza nel panorama artistico italiano. La sua opera è caratterizzata da un forte senso del decorativismo, con un uso frequente di motivi floreali e astratti e una particolare attenzione alla figura femminile, che emerge come elemento centrale in molte delle sue creazioni. Questo interesse per la figura femminile si riflette sia nelle sue opere pittoriche che in quelle grafiche, dove donne in svariate pose e situazioni diventano protagoniste di un universo visivo ricco e complesso. Aleardo Terzi morì a Castelletto Ticino il 15 luglio 1943, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua capacità di spaziare tra diversi campi dell'arte, la sua maestria tecnica e la sua visione innovativa lo hanno reso una figura di spicco nella storia dell'arte italiana. Oggi, le sue opere sono ricercate da collezionisti e appassionati, e la sua figura è oggetto di studio e ammirazione per la sua contribuzione al mondo dell'illustrazione, della pittura e del design.
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