La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Eugenio Tano ( Marzi 1840 - Florence 1914). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Eugenio Tano, nato il 4 luglio 1840 a Marzi, vicino a Cosenza in Calabria, nel Regno delle Due Sicilie, è stato un pittore e patriota italiano la cui vita e opera si intrecciano strettamente con gli eventi storici e culturali dell'Italia dell'Ottocento. Figlio di un pittore di soggetti religiosi, Tano ricevette la sua prima formazione artistica a Rogliano, città natale della madre, per poi proseguire gli studi presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Dopo l'unificazione dell'Italia, continuò la sua formazione a Firenze sotto la guida di Stefano Ussi. La partecipazione di Tano all'impresa dei Mille in Sicilia e nel Regno di Napoli nel 1860 segna l'inizio del suo impegno patriottico, che lo vide combattere al fianco di Garibaldi per l'unificazione italiana. Questa esperienza non solo influenzò profondamente la sua vita ma anche la sua arte, come dimostrano i numerosi ritratti di Garibaldi e altri soggetti patriottici che realizzò nel corso della sua carriera. Tano visse per molti anni a Firenze, dove divenne una figura centrale nel panorama artistico della città. La sua partecipazione a importanti mostre nazionali, come quelle di Napoli nel 1877, Torino nel 1880, Milano nel 1881 e Firenze nel 1884, testimonia il riconoscimento del suo talento e la sua capacità di catturare l'attenzione del pubblico e della critica. Le sue opere spaziano dai ritratti, genere in cui eccelleva per l'esattezza delle somiglianze, ai paesaggi e alle scene di vita quotidiana, dimostrando una notevole versatilità e una profonda sensibilità artistica. Tra le opere più significative di Tano si annoverano il "Ritratto di Garibaldi", esposto a Napoli nel 1877, "Il prete in campagna", presentato a Torino nel 1880, e "L'Arno", un paesaggio esposto a Milano nel 1881. La sua abilità nel ritratto è ulteriormente confermata da opere come il "Ritratto della Regina Margherita", realizzato nel 1892, e il "Ritratto di Giosuè Carducci", che riflettono la sua capacità di cogliere non solo le fattezze fisiche ma anche l'essenza dei suoi soggetti. Oltre alla pittura, Tano si dedicò anche all'insegnamento, trasmettendo la sua passione e le sue conoscenze alle nuove generazioni di artisti. La sua influenza si estese ben oltre i confini della Toscana, contribuendo a plasmare l'evoluzione dell'arte italiana dell'epoca. La morte di Eugenio Tano, avvenuta il 6 dicembre 1914 a Firenze, segnò la fine di un'era per l'arte italiana. Tuttavia, il suo lascito continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono testimonianza della sua maestria tecnica e della sua profonda sensibilità artistica. La sua vita, intrisa di impegno patriottico e dedizione all'arte, lo rende una figura emblematica dell'Italia dell'Ottocento, un artista che ha saputo unire l'amore per il proprio paese alla ricerca della bellezza e della verità attraverso la pittura.
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