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Felice Maria Ferdinando Storelli, nato a Torino nel 1778, è stato un pittore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del XIX secolo. La sua formazione artistica iniziò nell'atelier di Pietro Palmieri, un ambiente che gli permise di affinare le sue abilità nella pittura e di sviluppare uno stile che avrebbe poi portato con sé nella sua successiva carriera a Parigi. Nel 1800, Storelli decise di trasferirsi a Parigi, un epicentro dell'arte e della cultura europea. Questa mossa si rivelò cruciale per la sua carriera, poiché iniziò ad esporre i suoi lavori a partire dal 1806. I suoi paesaggi e vedute catturarono l'attenzione del pubblico e della critica, e nel 1825, la sua reputazione fu ulteriormente consolidata quando ricevette una medaglia di prima classe al Salon, un riconoscimento prestigioso che segnò il suo successo nella scena artistica francese. Storelli era noto per la sua abilità nel paesaggismo, riuscendo a catturare con maestria sia i siti italiani che spagnoli, oltre a creare vedute d'invenzione e marine, spesso realizzate ad acquarello. La sua pittura si distingueva per la chiarezza, la leggerezza e la rapidità nel tocco, pur mantenendo un taglio compositivo e un uso del colore che riflettevano una forte influenza neoclassica. Nonostante la sua tendenza a rimanere lontano dalle correnti pittoriche rivoluzionarie e celebrative del suo tempo, la sua arte era apprezzata per la sua piacevolezza, anche se talvolta considerata monotona. Durante la sua gioventù, Storelli fu amico e collaboratore di artisti come Cesare della Chiesa di Benevello e Massimo d'Azeglio. La sua permanenza a Parigi lo vide diventare il pittore di paesaggio della duchessa Maria Carolina de Berry nel 1816, e nel 1827 fu insignito della Legion d'Onore, un onore che testimoniava il suo prestigio e il suo contributo all'arte. Inoltre, fu nominato membro d'onore delle Accademie di Parma e Torino, consolidando il suo status nel mondo artistico. Le opere di Storelli sono esposte in luoghi prestigiosi come il Museo di Versailles e il Museo del Trianon a Parigi. Inoltre, la Galleria d'Arte Moderna di Torino conserva alcuni dei suoi acquarelli di paesaggi. Questi lavori riflettono la sua capacità di fondere la tradizione pittorica con la sua personale interpretazione del paesaggio, creando composizioni che sono sia tecnicamente abili che emotivamente coinvolgenti. Storelli non si limitò alla pittura di paesaggi; fu anche un apprezzato autore di scene storiche e celebrative, in particolare per la casa reale dei Savoia. Tra il 1841 e il 1843, realizzò opere per la sala del Caffè nel Palazzo Reale di Torino e una serie di dipinti che esaltavano l'attività di mecenatismo dei Savoia. Queste commissioni riflettevano il suo rinnovato rapporto con il Piemonte e il suo ruolo come artista di corte sotto il regno di Carlo Alberto, che nel 1841 lo nominò Cavaliere dell'Ordine Civile di Savoia. Felice Ferdinando Storelli morì a Parigi il 19 giugno 1854, lasciando un'eredità di opere che continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e per la loro importanza storica. Il figlio, Ferdinando Michele, seguì le orme del padre diventando anch'egli un pittore di paesaggi e vedute, e alcune delle sue opere sono conservate alla Biblioteca Reale di Torino. La vita e l'opera di Felice Maria Ferdinando Storelli rimangono un esempio dell'abilità artistica e della dedizione che caratterizzarono i pittori del suo tempo, e il suo contributo all'arte del paesaggio continua a essere celebrato e studiato da storici e appassionati d'arte.
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