La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Giovanni Sottocornola ( Milano 1855 - 1917). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Giovanni Sottocornola nacque a Milano il 1º agosto 1855, in un periodo storico in cui la città faceva ancora parte dell'Impero Austriaco. La sua famiglia era di umili origini, e Milano passò sotto il controllo italiano quando Giovanni era ancora molto giovane. Questo contesto storico e sociale influenzò profondamente la sua formazione e la sua arte. Nel 1875, Sottocornola si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Brera, dove studiò sotto la guida di Raffaele Casnedi e Giuseppe Bertini fino al 1880. Durante questi anni, ebbe l'opportunità di incontrare e stringere amicizia con altri studenti che avrebbero lasciato un segno nella storia dell'arte italiana, tra cui Gaetano Previati, Emilio Longoni e Giovanni Segantini. Queste amicizie furono fondamentali per lo sviluppo artistico di Sottocornola, che iniziò a esplorare temi sociali e a sperimentare con la tecnica divisionista, particolarmente evidente in opere come "L'Alba del Lavoratore" (1897, Galleria d'Arte Moderna, Milano). Nei primi anni della sua carriera, Sottocornola si dedicò principalmente ai ritratti e alle nature morte, ottenendo un notevole successo nelle esposizioni della Brera. Tuttavia, fu negli anni '80 del XIX secolo che iniziò a rivolgere la sua attenzione ai temi sociali, influenzato dal contesto politico e culturale dell'epoca. Questo cambiamento di direzione fu accolto positivamente dalla critica e dal pubblico, che apprezzarono la sua capacità di catturare la realtà sociale attraverso la sua arte. Oltre alla pittura, Sottocornola si dedicò anche all'insegnamento e al restauro, attività che gli permisero di entrare in contatto con un vasto patrimonio artistico e di approfondire la sua conoscenza delle tecniche pittoriche. La sua abilità nel restauro fu particolarmente apprezzata, e gli vennero affidati importanti progetti di recupero di opere d'arte. Nel corso della sua carriera, Sottocornola partecipò a numerose esposizioni, sia a Milano che a Venezia, presentando opere che spaziavano dai ritratti alle scene di genere, dalle nature morte ai paesaggi. Tra le sue opere più note, si ricordano "La Venditrice di Zucche" (1886) e "Una Pagina Comica" (1887), che dimostrano la sua versatilità e la sua capacità di catturare momenti di vita quotidiana con sensibilità e attenzione al dettaglio. Negli ultimi anni della sua vita, Sottocornola tornò a dedicarsi al ritratto e alla pittura di genere, esplorando temi legati alla famiglia e alla vita domestica. I suoi paesaggi, ispirati ai soggiorni nella zona prealpina della Lombardia, rivelano un profondo legame con la natura e un'attenta osservazione dei cambiamenti delle stagioni e della luce. Giovanni Sottocornola morì a Milano il 12 febbraio 1917, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera è stata oggetto di numerose mostre e riconoscimenti postumi, che hanno contribuito a consolidare la sua reputazione come uno dei pittori italiani più significativi della sua epoca. La sua capacità di combinare l'impegno sociale con una profonda sensibilità artistica lo rende una figura chiave nella storia dell'arte italiana tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo.
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