La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Atanasio Soldati ( Parma 1896 - 1953). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Atanasio Soldati nacque a Parma il 24 agosto 1896, in una famiglia dove l'arte e la cultura avevano un ruolo predominante. La sua formazione iniziale fu in architettura, studi che concluse a Parma. Tuttavia, la sua vera passione era la pittura, che avrebbe segnato profondamente la sua vita e la sua carriera. Nel 1925, Soldati si trasferì a Milano, un movimento che segnò l'inizio della sua carriera artistica e lo mise in contatto con l'ambiente artistico milanese, ricco di stimoli e di nuove tendenze. Il periodo milanese fu cruciale per la sua evoluzione artistica. Inizialmente, Soldati esordì con opere di matrice figurativa purista, ma ben presto il suo interesse si spostò verso l'astrattismo, corrente artistica che in quegli anni stava guadagnando terreno in Italia e in Europa. A Milano, Soldati incontrò Mario Radice e Mauro Reggiani, due esponenti dell'astrattismo italiano, che ebbero un'influenza significativa sulla sua produzione pittorica. Questi incontri furono fondamentali per la sua evoluzione artistica, portandolo a esplorare le potenzialità espressive della forma e del colore, e a elaborare opere di un rigoroso astrattismo geometrico. Nel 1931, Soldati tenne una personale alla galleria Il Milione, un importante spazio espositivo milanese che divenne un punto di riferimento per l'arte astratta in Italia. L'anno successivo, espose nuovamente alla galleria Il Milione insieme a Bogliardi e Ghiringhelli, consolidando la sua posizione come uno dei principali esponenti dell'astrattismo italiano. La sua pittura, caratterizzata da forme geometriche, colori vivi e limiti esatti, esprimeva un dramma e un sentimento senza nessun tipo di sovrastruttura, riconoscendo come fondamento intrinseco la sua sostanza umana e drammatica. Durante gli anni '30, Soldati elaborò un linguaggio vicino alla neometafisica, ma si distaccò presto da questa corrente per elaborare, nell'immediato dopoguerra, una propria autonomia espressiva. Tra il 1943 e il 1945, fu costretto ad interrompere l'attività pittorica per partecipare attivamente alla Resistenza. Negli anni successivi, ottenne una cattedra all'Accademia di Brera a Milano e, nel 1948, diede vita al Movimento Arte Concreta insieme a Bruno Munari, Gillo Dorfles e Gianni Monnet. Questo nuovo linguaggio non figurativo non imponeva vincoli formali ma si apriva a svariate possibilità nel rispetto dell'indipendenza dell'elemento visivo da qualsiasi oggettualità. Nelle composizioni degli ultimi anni di Soldati, si assiste prima ad un raffreddamento della tavolozza e alla semplificazione degli elementi formali, poi in una nuova sollecitazione immaginativa che porta a tarsie musicalmente espresse, tra cromatico e segnico. Soldati, insieme con Alberto Magnelli, Enrico Prampolini e Mauro Reggiani, può considerarsi il pioniere dell'astrattismo in Italia. Durante la sua carriera, Soldati partecipò a numerose mostre in Italia e all'estero, ottenendo riconoscimenti e premi per il suo lavoro. Fu invitato ad esporre in prestigiose occasioni come La Quadriennale d'Arte di Roma nel 1936 e alle Biennali d'arte di Venezia del dopoguerra (1948, 1950, 1952). Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, testimoniando l'importanza e l'influenza del suo contributo all'arte astratta italiana. Atanasio Soldati morì a Parma nel 1953, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che continua a essere studiata e apprezzata per la sua originalità e profondità. La sua ricerca artistica, caratterizzata da un costante dialogo tra astrazione e figurazione, rimane un punto di riferimento fondamentale per comprendere l'evoluzione dell'arte astratta in Italia e nel mondo.
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