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Achille Solari fu un pittore italiano nato a Napoli il 9 ottobre 1835 e deceduto nel 1884, noto principalmente per i suoi paesaggi che ritraggono la regione intorno a Napoli. La sua formazione artistica iniziò presso l'Istituto di Belle Arti di Napoli, dove si distinse tanto da ottenere una borsa di studio dalla provincia di Terra di Lavoro. Questo sostegno gli permise di dedicarsi completamente alla pratica artistica, specializzandosi in marine e paesaggi del Golfo di Napoli e delle sue isole. Solari esordì alla Biennale Borbonica del 1841, un evento che segnò l'inizio di una lunga e fruttuosa carriera espositiva. Continuò a partecipare a questa biennale fino al 1851 e in seguito espose regolarmente presso la Promotrice napoletana. La sua arte si inserisce nell'ambito della Scuola di Posillipo, un movimento artistico che si sviluppò a Napoli all'inizio del XIX secolo e che si caratterizzava per la rappresentazione di paesaggi marini e terrestri, spesso eseguiti en plein air, ovvero all'aperto, per catturare la luce e i colori naturali. Solari fu particolarmente abile nell'uso dell'acquarello, una tecnica che gli consentiva di esprimere la luminosità e la trasparenza tipiche del vedutismo napoletano. Le sue opere sono spesso pervase da una luce rosea e da una chiarezza atmosferica che incornicia gli intensi azzurri del mare e le sfumature marroni del Vesuvio avvolto dalla foschia. Le quinte arboree, quasi sempre presenti nei suoi dipinti, servono a incorniciare le vedute, creando una composizione armoniosa e bilanciata. Tra le opere esposte nelle varie edizioni della Biennale Borbonica, si ricordano un "Paesaggio" e una "Veduta d'Ischia" nel 1841, una "Veduta di Napoli dalla Canocchia" nel 1843, e il "Golfo di Sorrento" nel 1848. Nel 1851 presentò "Paesaggio dal vero in Gragnano" e "Veduta del villaggio di Capri e del Monte San Michele". Negli anni successivi, le sue opere furono esposte anche in altre importanti mostre, come quelle della Promotrice napoletana, dove nel 1862 presentò "Sorrento", nel 1863 una "Veduta di Capri" e una "Di Gragnano", e nel 1867 "Studio in Sorrento". Nel corso degli anni '80 dell'Ottocento, Solari espose anche a Torino e a Londra, dove un suo paesaggio di piccole dimensioni fu particolarmente apprezzato dal pubblico. In particolare, il "Paesaggio" esposto a Torino nel 1884 ottenne un notevole successo di critica. Questa accoglienza positiva fu confermata anche dalla vendita immediata di un paesaggio a Londra per trenta sterline, un riconoscimento significativo per l'epoca. Solari fu influenzato da artisti contemporanei come Giacinto Gigante e Gabriele Smargiassi, ma sviluppò un proprio stile distintivo. La sua interpretazione dei paesaggi era caratterizzata da un'espressione sintetica e veloce, che si univa a un cromatismo vero e sincero. Le sue vedute, spesso realizzate come una sequenza di piani paralleli, combinavano lo schema compositivo classico con un approccio più moderno e personale. Nonostante la sua morte prematura nel 1884, l'opera di Achille Solari ha lasciato un'impronta indelebile nella pittura napoletana del XIX secolo. Le sue vedute luminose e i paesaggi caratterizzati da una luce rosea continuano a essere apprezzati per la loro capacità di catturare l'essenza e la bellezza del paesaggio napoletano.
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