La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Carlo Socrate ( Mezzanabigli 1889 - Roma 1967). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Carlo Socrate fu un pittore italiano di rilievo, la cui vita e opera si estendono attraverso i primi decenni del XX secolo, un periodo di significative trasformazioni artistiche e culturali. Nato il 2 marzo 1889 a Mezzana Bigli, un piccolo comune nella provincia di Pavia, Socrate era figlio di Bonaventura e Rosa Vespasiano, entrambi attori. La sua infanzia fu segnata da un trasferimento in Argentina, dove la famiglia si stabilì nel 1898, e dove Carlo trascorse i suoi primi anni di vita. Durante la sua adolescenza, Socrate e la sua famiglia fecero ritorno in Italia, grazie a una borsa di studio che gli permise di studiare arte. Si trasferì a Firenze, dove frequentò la Scuola Libera del Nudo sotto la guida di Giovanni Costetti, un'istituzione che si focalizzava sull'arte figurativa e che ebbe un impatto significativo sulla sua formazione artistica. Fu in questo periodo che Socrate iniziò a sviluppare il suo stile personale, influenzato da una varietà di correnti artistiche e da incontri con altri artisti. Nel 1914, Socrate si trasferì a Roma, che sarebbe diventata la sua casa per il resto della vita. Qui, si immerse nella scena artistica romana, stringendo amicizia con figure come Armando Spadini, con cui condivise una profonda amicizia e una certa vicinanza stilistica nelle sue prime opere. Tuttavia, Socrate sviluppò presto una personalità artistica distinta, caratterizzata da un'osservazione oggettiva e da una tecnica antimpressionistica. La sua prima esposizione avvenne nel 1918, e da allora partecipò a numerose mostre sia in Italia che all'estero. La sua arte ricevette riconoscimenti significativi, come una sala personale e un premio alla prima Quadriennale romana. Socrate era noto per il suo studio degli antichi maestri, e nei suoi dipinti spesso si trovano schemi compositivi tradizionali, solidità costruttiva e precisione di segno. Tra le sue opere più note ci sono "Ritratto della pittrice Morelli" (1918), "Venere dormente" (1920), "Bagnanti" (1922), "Veduta di Venezia" (1923), "S. Francesco" e "Martirio di S. Maurizio". Le sue opere si trovano in collezioni prestigiose, come la Galleria d'arte moderna di Milano e la Galleria nazionale d'arte moderna a Roma. Durante la sua carriera, Socrate fu influenzato da vari movimenti artistici, tra cui il classicismo caravaggesco e il realismo. Dopo il 1922, si avvicinò ai "Valori Plastici", un movimento che enfatizzava il ritorno a un'arte basata su valori solidi e duraturi, in contrasto con le tendenze più effimere dell'arte contemporanea. La sua arte in questo periodo rifletteva un interesse per la pittura del Seicento, con toni nitidi e realisti e atmosfere rarefatte. Roberto Longhi, un noto critico d'arte, gli dedicò una monografia intitolata "Storia di Carlo Socrate", riconoscendo il suo talento e la sua importanza nel panorama artistico italiano. Socrate continuò a esporre senza interruzioni fino agli anni '50, e le sue opere erano spesso caratterizzate da un richiamo al classicismo e a una realtà decisa e minimale. Carlo Socrate morì a Roma nel 1967, lasciando un'eredità artistica significativa. La sua opera è stata oggetto di stime e valutazioni nel mercato dell'arte, con dipinti che possono raggiungere quotazioni significative a seconda della loro importanza e fattura. La sua abilità nel catturare l'animo umano e l'essenza della realtà attraverso la sua arte continua a essere apprezzata da collezionisti e amanti dell'arte.
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