La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Gabriele Smargiassi ( Vasto 1798 - Napoli 1882). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Gabriele Smargiassi nacque il 22 luglio 1798 a Vasto, in una famiglia benestante. Inizialmente destinato alla vita ecclesiastica, spinto da uno zio, Smargiassi decise di seguire la sua passione per l'arte e si trasferì a Napoli per studiare all'Accademia di Belle Arti. Qui, fu allievo di Giuseppe Cammarano e successivamente frequentò la scuola privata del pittore olandese Anton Sminck van Pitloo, uno dei fondatori della Scuola di Posillipo, dedicandosi alla pittura di paesaggio. Nel 1824, con il sostegno di Hortense de Beauharnais, Duchessa di Saint-Leu, Smargiassi si recò a Roma per completare i suoi studi. Seguì la Duchessa anche ad Arenenberg e successivamente si trasferì a Parigi, dove fu introdotto alla corte di Re Luigi Filippo e divenne istruttore di disegno per i suoi figli. Durante gli anni '30 del XIX secolo, Smargiassi espose regolarmente al Salon di Parigi, guadagnandosi una certa notorietà. Nel 1837, Smargiassi fece ritorno a Napoli con l'intento di candidarsi per la cattedra di Pittura di Paesaggio all'Accademia di Belle Arti, vacante dopo la morte di Pitloo. Fu selezionato per la posizione, superando di stretta misura Salvatore Fergola, un altro candidato molto popolare. Smargiassi mantenne questa cattedra fino alla sua morte, avvenuta il 12 maggio 1882. Nel 1861, Smargiassi fu tra i firmatari originali degli statuti della Società per la Promozione delle Belle Arti e nello stesso anno espose alla Esposizione Nazionale Italiana di Prodotti Agricoli, Industriali e di Belle Arti a Firenze, dove uno dei suoi dipinti fu acquistato dal Re Vittorio Emanuele II. Ebbe un'influenza significativa su molti giovani artisti, tra cui Nicola Palizzi, Gennaro Della Monica e Cesare Uva. Tra i suoi studenti più noti si annoverano Francesco Mancini, Alfonso Simonetti e Raimondo Scoppa. Le opere di Smargiassi possono essere ammirate in numerose collezioni e musei, tra cui la Galleria d'Arte Moderna al Palazzo Pitti, il Museo di Capodimonte e il Museo Nazionale di San Martino. La sua produzione artistica è caratterizzata da una grande maestria nella rappresentazione dei paesaggi, che trattò con immediatezza, in toni chiari e luminosi. Dopo il suo ritorno a Napoli, Smargiassi riprese gli studi dal vero, orientandosi tuttavia, dopo il 1845, verso un linguaggio ricco di riferimenti storici e letterari che trovò piena espressione nella sua produzione più tarda. Nonostante la sua formazione accademica e la sua posizione all'Accademia di Belle Arti, Smargiassi continuò a dipingere seguendo la tradizione accademica, anche se in quel periodo la figura più rappresentativa della nuova scuola di Posillipo era Filippo Palizzi. Questo portò a una certa rivalità tra i due artisti, entrambi originari di Vasto, che tuttavia non impedì a Smargiassi di influenzare intere generazioni di artisti, tra cui i fratelli Palizzi, Vertunni, De Nittis, Cammarano, Alceste Cambriani, Giuseppe Casciaro e Attilio Pratella. La sua vita fu dedicata all'arte e all'insegnamento, contribuendo significativamente alla scena artistica napoletana del XIX secolo. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata, testimoniando l'importanza del suo contributo alla pittura di paesaggio italiana.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO