La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Oreste Silvestri ( Pollone 1858 - 1937). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Oreste Silvestri, nato il 5 settembre 1858 a Pollone, in provincia di Biella, e deceduto il 24 novembre 1936 a Milano, è stato un pittore italiano di rilevante importanza, noto soprattutto per la sua maestria nell'arte dell'acquaforte e per il suo contributo nel campo del restauro artistico. La sua vita e la sua opera si intrecciano con la storia dell'arte italiana di fine Ottocento e inizio Novecento, periodo in cui l'Italia stava vivendo profonde trasformazioni sociali, culturali e artistiche. Figlio di genitori provenienti da diverse regioni italiane, con una madre piemontese e un padre lombardo, Silvestri crebbe in un ambiente che favoriva l'incontro di diverse influenze culturali. Questo background familiare, unito alla sua formazione artistica, contribuì a plasmare il suo stile e la sua visione artistica. Dopo aver completato gli studi all'Accademia di Brera a Milano, uno dei più prestigiosi istituti artistici italiani, Silvestri iniziò a esplorare diversi generi pittorici, dedicandosi inizialmente alla pittura di genere e ai paesaggi. La sua partecipazione a numerose esposizioni nazionali testimonia la sua attiva presenza nel panorama artistico dell'epoca. Tra le sue opere esposte si ricordano "Una giornata di sole", presentata a Torino nel 1889, "Alla fontana", esposta a Roma nel 1883, e "Impressione d'estate", inviata alla Mostra di Belle Arti di Torino nel 1884. Queste opere riflettono la sua capacità di catturare momenti di vita quotidiana e di natura con sensibilità e attenzione ai dettagli. Tuttavia, fu nell'arte dell'incisione che Silvestri trovò la sua vera vocazione. Divenne noto come uno dei più abili acquafortisti del suo tempo, un artista capace di trasmettere con finezza e precisione la bellezza dei soggetti ritratti. Le sue incisioni, caratterizzate da un'attenta gestione della luce e dell'ombra, rivelano un profondo interesse per la dimensione emotiva e per la narrazione visiva. Oltre alla sua attività di pittore e incisore, Silvestri si distinse anche nel campo del restauro. La sua partecipazione al restauro dell'Ultima Cena di Leonardo da Vinci nel 1924 è forse l'episodio più emblematico della sua carriera in questo ambito. Questo incarico, di grande prestigio e responsabilità, testimonia la stima e la fiducia che Silvestri aveva guadagnato nel mondo dell'arte. La sua opera di conservazione di uno dei capolavori più celebri al mondo dimostra la sua profonda competenza tecnica e il suo impegno nella salvaguardia del patrimonio artistico. Silvestri fu anche un appassionato collezionista e mercante d'arte, un uomo di vasta cultura che seppe circondarsi di opere significative, contribuendo così alla diffusione e alla valorizzazione dell'arte. La sua erudizione e il suo gusto raffinato lo resero una figura di spicco nel panorama culturale milanese dell'epoca. La sua morte a Milano nel 1936 segnò la fine di un'epoca e la scomparsa di uno degli artisti più poliedrici e influenti del suo tempo. Tuttavia, il suo lascito artistico continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono testimonianza della sua maestria e della sua passione per l'arte. La donazione del ritratto di Carlo Silvestri alla Galleria d'Arte Moderna di Milano nel 1937, un anno dopo la sua morte, è un esempio del modo in cui la sua eredità continua a influenzare il mondo dell'arte. In conclusione, Oreste Silvestri rappresenta una figura emblematica dell'arte italiana tra Ottocento e Novecento, un artista che con la sua opera ha saputo esprimere la complessità e la ricchezza di un'epoca di grandi cambiamenti. La sua vita, dedicata alla ricerca della bellezza e alla conservazione del patrimonio artistico, rimane un esempio di dedizione e di talento che continua a ispirare le generazioni future.
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