La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Enrique Serra ( Barcellona 1859 - Roma 1918). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Enrique Serra y Auqué, nato a Barcellona il 7 gennaio 1858 e deceduto a Roma il 16 febbraio 1918, è stato un pittore spagnolo noto per le sue opere paesaggistiche che riflettono una profonda sensibilità neoclassica e romantica. La sua vita e la sua arte sono state un ponte tra la Spagna e l'Italia, due paesi che hanno plasmato il suo stile e la sua carriera. Figlio di Pere Serra i Flaqué, un umile calzolaio originario di L'Escala, Serra iniziò il suo percorso artistico presso l'Escola de la Llotja di Barcellona, dove studiò fino al 1874 sotto la guida di maestri come Domènec Talarn e Ramon Martí Alsina. La sua formazione a Barcellona pose le basi per la sua futura carriera, ma fu il suo trasferimento a Roma, finanziato dai fratelli Masriera, Josep e Francesc, e da Joaquim de Càrcer i d'Amat, il Marquès di Castellbell, a segnare una svolta decisiva nella sua vita e nel suo sviluppo artistico. Arrivato a Roma nel 1878, Serra divenne uno degli ultimi seguaci di Marià Fortuny, entrando a far parte dell'Accademia Chigi. La città eterna non solo gli offrì l'opportunità di completare i suoi studi, ma divenne anche la sua casa per molti anni. Durante questo periodo, produsse numerose opere che ritraevano paesaggi lacustri, influenzato anche dalle opere di Ramón Tusquets. La sua bottega divenne un punto di riferimento per giovani pittori, e Serra coltivò l'hobby di collezionare mobili e antichità, spesso utilizzati come sfondi nelle sue opere. Nel 1895, Serra si trasferì a Parigi, un movimento che segnò un'altra fase importante della sua carriera. Lo stesso anno ricevette una medaglia di terza classe alla National Exhibition of Fine Arts e ottenne una commissione da Papa Leone XIII per progettare un mosaico della Vergine con Bambino per il monastero di Santa Maria di Ripoll. Le sue opere sono esposte in prestigiose collezioni, tra cui il Museu Nacional d'Art de Catalunya e la Biblioteca Museu Víctor Balaguer a Vilanova i la Geltrú. Serra fu anche un membro dell'Accademia di San Luca e dell'Accademia dell'Arcadia. La sua arte si distinse per la fusione della spiritualità della scuola spagnola con la sensibilità coloristica tipica della tradizione napoletana. Questa combinazione unica gli permise di acquisire rapidamente fama come artista versatile, capace di esprimersi attraverso la pittura storica, religiosa, simbolica, di genere e, infine, paesaggistica. Tra i suoi lavori più noti, "L'albero sacro" rappresenta un punto di svolta, segnando il passaggio alla pittura paesaggistica che diventerà la spina dorsale della sua produzione artistica. Serra esplorò temi come il tramonto nelle paludi pontine e i butteri della campagna romana, con una predilezione per le vedute lacustri che spesso escludevano la figura umana in favore di ruderi dal sapore neoclassico, conferendo alla sua pittura una connotazione simbolista. Il suo successo non si limitò alla Spagna e all'Italia; Serra ottenne riconoscimenti internazionali, partecipando a importanti esposizioni in Europa e in America. La sua opera "Riflessi di tramonto sulla palude" è conservata presso la Pinacoteca Corrado Giaquinto di Bari, mentre "Due frati" trova posto nel museo di Glasgow, testimoniando il riconoscimento del suo valore artistico a livello museale. Sposatosi con una donna inglese, nel 1913 si trasferì con lei in una villa a Mergozzo, sul lago Maggiore, confermando la sua inclinazione per il paesaggio lacustre, tema ricorrente nelle sue opere. Enrique Serra y Auqué lasciò un'impronta indelebile nel mondo dell'arte, unendo la tradizione spagnola con l'innovazione italiana e contribuendo significativamente al panorama artistico europeo del suo tempo.
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