La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Pietro Senno ( Portoferraio 1831 - Pisa 1904). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Pietro Senno, nato il 7 giugno 1831 a Portoferraio, sull'isola d'Elba, emerge come una figura significativa nel panorama artistico italiano del XIX secolo. Figlio di Fortunato Senno e Teresa Esclapon, Pietro apparteneva a una famiglia di navigatori e mercanti di origine ligure che, alla fine del Settecento, si trasferì all'Elba, prosperando in attività economiche legate al commercio del vino. La sua infanzia e giovinezza furono segnate dall'ambiente marittimo e commerciale della sua famiglia, ma fu la carriera militare a delineare i suoi primi anni di vita adulta. Dopo aver completato gli studi, Senno si arruolò nell'esercito granducale, partecipando attivamente agli eventi del 1859 che contribuirono alla caduta dei vecchi regimi prerisorgimentali in Toscana e alla nascita dello Stato unitario italiano nel 1860. Questi eventi segnarono la fine delle sue aspirazioni militari, permettendogli di dedicarsi completamente alla sua vocazione artistica. Il 25 luglio 1860, Senno sposò Giuseppina, l'ultimogenita dello zio Bernardo Senno, e dalla loro unione nacque la figlia Marcellina, anch'ella pittrice. La sua carriera artistica prese una svolta decisiva nel 1867, quando partì per Parigi. Lì entrò in contatto con alcuni dei più affermati pittori del momento, come Alberto Pasini, Giuseppe Palizzi e Stefano Ussi, e scoprì il genere del paesaggio, che in Italia stentava ancora ad affermarsi rispetto alla tradizione neoclassica. Senno prediligeva luoghi selvaggi e impervi, come le zone interne delle Apuane, del Mugello o della sua amata terra elbana, scegliendo cadenze atmosferiche e forti contrasti chiaroscurali che anticipavano gli esiti del naturalismo toscano di fine Ottocento. Viaggiò molto in Italia, dalla Liguria all'Umbria al Piemonte, e trascorse lunghi periodi a Castiglioncello, ospite dell'amico fraterno e collega Giacomo Martinetti. Morì a Pisa il 26 agosto 1904, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua formazione artistica iniziò sotto la guida di Antonio Ciseri all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove perfezionò il disegno e la prospettiva e iniziò a usare appropriatamente i colori. Schivo e riservato, Senno preferiva lo studio degli antichi maestri all'Accademia piuttosto che frequentare i colleghi coetanei al Caffè Michelangiolo. Divenne un eccellente paesaggista, tratto distintivo della sua opera, e dipinse anche scene storiche e ritratti. Senno insegnò all'Accademia di Firenze ed espose regolarmente alle principali mostre italiane e straniere fino ai primi del Novecento. Nel 1887, il suo dipinto "Acqua morta" fu esposto a Venezia, riscuotendo l'ammirazione del pubblico e della critica e venendo considerato una delle sue migliori opere. Alcuni dei suoi dipinti sono conservati al GAM di Firenze e nella Pinacoteca Forensiana di Portoferraio. Considerato dalla critica affine alla corrente del romanticismo e poi del naturalismo, negli ultimi anni della sua vita Senno dimostrò un avvicinamento ad una rappresentazione della natura con una temperie simbolista. La sua opera è stata apprezzata per la capacità di catturare l'essenza del paesaggio italiano, rendendo con passione sincera e forte attenzione alle variazioni atmosferiche. Pietro Senno lascia un'impronta indelebile nella storia dell'arte italiana, non solo come paesaggista di valore ma anche come testimone di un'epoca di transizione, in cui l'arte iniziava a riflettere i cambiamenti sociali e culturali dell'Italia unita. La sua vita e la sua opera continuano a essere oggetto di studio e ammirazione, testimoniando il suo contributo significativo al patrimonio artistico italiano.
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