La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Luigi Scrosati ( Milano 1814 - 1869). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Luigi Scrosati fu un pittore e decoratore italiano nato a Milano il 21 giugno 1814 e deceduto nella stessa città il 3 dicembre 1869. La sua vita e la sua arte si svilupparono in un periodo di grandi cambiamenti sociali, politici ed economici in Europa, che videro l'ascesa del Romanticismo e la valorizzazione del sentimento e dell'amor di patria come valori umani fondamentali. Scrosati non ricevette una formazione accademica tradizionale; non frequentò le accademie né fu apprendista di un maestro pittore. Tuttavia, fu avviato allo studio dell'arte dallo zio materno Ambrogio, pittore e decoratore attivo nell'area lombarda, e da Giovan Battista Bertini, socio dello zio nella realizzazione di smalti e vetrate colorate. Questi due precettori influenzarono profondamente il giovane Luigi, che iniziò a lavorare nel campo della decorazione a fresco sotto la loro guida. Nel corso degli anni '30 del XIX secolo, Scrosati iniziò a ricevere numerose commissioni in ambiente lombardo, specialmente per la decorazione di ville milanesi e dei dintorni. Le sue decorazioni floreali, contrapposte a quelle di carattere più accademico e mitologico di altri artisti, piacquero agli aristocratici, e presto ottenne fama e tranquillità economica. Sposò Teresa Pizzamiglio, con cui ebbe sei figli. Tra i suoi lavori più importanti, si annoverano le decorazioni per il Palazzo Litta, il Palazzo Poldi-Pezzoli, il Palazzo Serbelloni e la Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo. Collaborò con artisti come Giuseppe Bertini e Francesco Podesti, e le sue opere riflettevano un naturalismo aggiornato alle correnti lombarde e toscane, senza cedere alle artificiosità delle nature morte settecentesche. Scrosati fu anche un apprezzato pittore di nature morte, in particolare di composizioni floreali. Dopo essere stato colpito da una paralisi alle gambe nel 1857, dovette adattare il suo stile di lavoro, evitando di realizzare grandi cicli pittorici in ville e appartamenti, ma continuò a eseguire decorazioni su cavalletto. Le sue nature morte, spesso caratterizzate da accostamenti fantasiosi e una perfetta resa cromatica, suscitarono grande interesse. Oltre alle nature morte, Scrosati si dedicò anche alla realizzazione di acquarelli, tra cui quelli dedicati agli interni del Duomo di Milano, esposti nel 1865 a Torino. Queste opere rappresentarono una vera innovazione e contribuirono ad accrescere la sua fama, tanto da essere richiesto anche all'estero. Nel 1862, Scrosati venne incaricato di dirigere un nuovo corso di Ornato all'Accademia di Brera, con particolare riferimento alla pittura di fiori e ai rapporti con l'industria. Questo corso fu voluto dall'istituzione braidense per ampliare la già fiorente scuola di pittura ornamentale, che vedeva un numero di allievi in costante crescita. Tra i suoi allievi si annovera Ermocrate Bucchi. La carriera di Scrosati fu segnata anche da frequenti viaggi all'estero, in particolare a Parigi, dove poté entrare in contatto con le correnti artistiche europee. Nonostante la scarsità di documenti sulla sua vita, si sa che partecipò con regolarità alle mostre della Società promotrice di Torino e che i suoi contatti con la scuola francese furono significativi per il suo sviluppo artistico. Luigi Scrosati morì a Milano nel 1869, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che comprende affreschi, nature morte e acquarelli. La sua opera è un esempio di come l'arte possa adattarsi e prosperare nonostante le avversità fisiche e le sfide del tempo, e rimane un punto di riferimento importante per lo studio della pittura lombarda dell'Ottocento.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO