La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Natale Schiavoni ( Chioggia 1777 - Venezia 1858). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Natale Schiavoni fu un pittore e incisore italiano, nato a Chioggia il 25 aprile 1777 e deceduto a Venezia il 15 aprile 1858. La sua arte si specializzò nella pittura storica e nei ritratti, con una particolare predilezione per la rappresentazione di donne seducenti e nubili. La sua vita e la sua opera si inseriscono nel contesto del Neoclassicismo, movimento artistico che cercava di recuperare l'ideale di bellezza e proporzione dell'arte classica. Schiavoni nacque in una famiglia che, secondo quanto riportato dallo storico dell'arte Frederick Mason Perkins, avrebbe avuto legami di parentela con Andrea Schiavone, pittore rinascimentale. La sua formazione artistica iniziò a Venezia, dove fu allievo di Francesco Maggiotto e subì l'influenza del Neoclassicismo. La sua carriera fu caratterizzata da numerosi spostamenti: nel 1800 si trasferì a Trieste e nel 1810 a Milano, dove ebbe l'opportunità di frequentare gli studi di artisti come Appiani, Longhi e Sabatelli. A Milano, Schiavoni dipinse ritratti di Eugène de Beauharnais e della famiglia reale. Nel 1816, la sua reputazione come ritrattista lo portò ad essere invitato dall'imperatore austriaco a Vienna, dove divenne il ritrattista ufficiale della corte. Dopo cinque anni in Austria, Schiavoni fece ritorno a Venezia nel 1821 e assunse il ruolo di professore presso l'Accademia di Belle Arti. A Venezia, visse nel Palazzo Giustinian sul Canal Grande, dove rimase fino alla sua morte. Tra le sue opere più note si annoverano una "Penitent Magdalene" (1852) conservata alla National Gallery di Berlino, un'altra rappresentazione della Maddalena al Museo di Vienna, una "Bacchante" alla Stadel Gallery di Francoforte e un' "Adorazione dei Pastori" esposta al British Museum di Londra. Schiavoni ricevette una medaglia d'oro in un'esposizione a Bruxelles e fu lodato per la sua abilità nel colore e per l'inimitabile maestria nell'uso delle ombre, come descritto dall'artista Pietro Selvatico. La sua famiglia fu anch'essa immersa nel mondo dell'arte: i suoi figli Felice (1803–1868) e Giovanni (1804–1848) seguirono le sue orme come pittori di mitologia e storia. Tra i suoi seguaci si annovera Antonio Zuccaro (1815–1892), e molte delle sue opere furono incise da Luigi Boscolo. Schiavoni fu un artista prolifico e le sue opere furono molto richieste durante la sua vita. Le sue rappresentazioni di figure femminili, spesso idealizzate e leziose, furono particolarmente apprezzate e prodotte in grande quantità. Tuttavia, sono i suoi ritratti a essere considerati i lavori di maggior valore per la loro espressività e serietà. Nonostante la sua fama, Schiavoni non fu solo un pittore di olio su tela, ma anche un incisore e un miniatore. La sua opera come incisore e miniatore è stata riscoperta solo recentemente, permettendo una comprensione più ampia e dettagliata del panorama artistico del XIX secolo, specialmente nell'area austriaca e del Lombardo-Veneto. La sua biografia è stata oggetto di studi e pubblicazioni che hanno cercato di aggiornare e ampliare la conoscenza sulla sua vita e sul suo lavoro. Questi studi hanno permesso di riscoprire Schiavoni come un artista completo, valutandolo non solo per le sue celebri "Grazie", ma anche per il suo contributo più ampio al mondo dell'arte. Natale Schiavoni morì a Venezia nel 1858, lasciando un'eredità artistica che continua a essere studiata e apprezzata. La sua vita e la sua opera sono testimonianza del fervore culturale e artistico del suo tempo, e il suo nome rimane legato alla storia dell'arte italiana e internazionale.
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