La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Francesco Sartorelli ( Cornuda 1856 - Udine 1939 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere del pittore: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Francesco Sartorelli, nato a Cornuda, nella provincia di Treviso, il 14 settembre 1856 e deceduto a Udine l'8 aprile 1939, è stato un pittore italiano la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia artistica e culturale del suo tempo. Proveniente da una famiglia benestante, suo padre era un avvocato ad Asolo, Sartorelli inizialmente seguì un percorso di studi tradizionali, iscrivendosi alla facoltà di Medicina presso l'Università di Padova. Tuttavia, intorno al 1875, decise di abbandonare gli studi medici per dedicarsi alla musica, iscrivendosi al Conservatorio di Milano. La sua carriera musicale fu però interrotta da gravi problemi di salute che lo costrinsero a rinunciare al sogno di diventare flautista. Rientrato a Cornuda, Sartorelli iniziò a insegnare a sé stesso l'arte della pittura, dimostrando una passione e un talento innati che lo avrebbero portato a diventare uno dei paesaggisti più apprezzati del suo tempo. Nel 1889, si trasferì a Venezia, dove strinse amicizia con Alessandro Milesi e debuttò nel mondo dell'arte esponendo per la prima volta alla Promotrice di Torino. Da quel momento in poi, la sua carriera artistica prese il volo, con partecipazioni regolari alle Esposizioni Internazionali d'Arte di Venezia a partire dalla prima edizione nel 1895. Il riconoscimento definitivo del suo talento arrivò nel 1900, quando la sua pittura di paesaggio fu premiata con il Principe Umberto Prize alla mostra di Brera, seguito da una medaglia d'oro all'8ª Esposizione Internazionale d'Arte di Monaco l'anno successivo. Questi successi gli aprirono le porte a un pubblico internazionale, culminando in una mostra personale itinerante organizzata dal mercante d'arte Ferruccio Stefani che toccò Buenos Aires, Montevideo e Valparaiso nel 1903. Le sue opere furono esposte anche all'Esposizione Internazionale del Centenario a Buenos Aires nel 1910, anno in cui la Biennale di Venezia gli dedicò una sala intera con quarantasei lavori. Nel 1924, Sartorelli si trasferì a Milano, dove l'anno successivo la Galleria Pesaro organizzò per lui una mostra personale. La sua morte avvenne a Udine nel 1939, ma il suo lascito artistico continuò a vivere, come dimostra la retrospettiva organizzata in suo onore alla 23ª Biennale di Venezia nel 1940, pochi mesi dopo la sua scomparsa, curata dal figlio Carlo, anch'egli pittore. La vita di Sartorelli fu segnata da una continua ricerca di bellezza e armonia, che trovò espressione nelle sue opere paesaggistiche. Formatosi come autodidatta, Sartorelli si avvicinò alla pittura con un approccio intimo e personale, che rifletteva la sua profonda connessione con la natura. Le sue opere spaziano dai paesaggi montani veneti e friulani alla laguna di Venezia, trattati con una delicatezza di tocco e una sensibilità cromatica che ne fanno dei capolavori di lirismo e nostalgia. Sartorelli fu influenzato dai maggiori artisti veneziani del suo tempo, tra cui Pietro Fragiacomo, Luigi Nono e Cesare Laurenti, ma sviluppò uno stile distintivo che lo rese unico nel panorama artistico italiano. La sua pittura, caratterizzata da toni lirici e nostalgici, è un omaggio alla bellezza del paesaggio italiano, che egli seppe interpretare con una delicatezza e una profondità emotiva senza pari. Nonostante le difficoltà incontrate nella sua vita, compresi i problemi di salute che lo costrinsero ad abbandonare la carriera musicale, Sartorelli non perse mai la sua passione per l'arte. La sua dedizione alla pittura e il suo impegno nel perfezionare la sua tecnica lo portarono a diventare uno dei paesaggisti più apprezzati del suo tempo, lasciando un'eredità artistica che continua a essere celebrata e ammirata.
CARLA ACCARDI
FRANCO ANGELI
GIACOMO BALLA
ALIGHIERO BOETTI
AGOSTINO BONALUMI
ANTONIO BUENO
ENRICO CASTELLANI
GIORGIO DE CHIRICO
FORTUNATO DEPERO
PIERO DORAZIO
TANO FESTA
GIOSETTA FIORONI
LUCIO FONTANA
PINOT GALLIZIO
RENATO MAMBOR
ACHILLE PERILLI
MICHELANGELO PISTOLETTO
ARNALDO POMODORO
MARIO SCHIFANO
GIULIO TURCATO