La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Cesare Saccaggi ( Tortona 1868 - 1934). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.
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Cesare Saccaggi fu un pittore italiano nato a Tortona, in provincia di Alessandria, il 7 febbraio 1868 e morto nella stessa città il 3 gennaio 1934. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo di grande fermento artistico e culturale, caratterizzato dalla transizione tra l'Ottocento e il Novecento. Saccaggi mostrò fin da giovane un notevole talento artistico, tanto da attirare l'attenzione del barone Alessandro Cavalchini Garofoli, pittore dilettante, che gli impartì le prime lezioni di disegno. Questi primi successi lo portarono ad iscriversi all'Accademia Albertina di Torino, dove fu allievo di Andrea Gastaldi e in seguito di Pier Celestino Gilardi. Durante i suoi anni di formazione, Saccaggi si dedicò a soggetti storici e biblici, ispirati soprattutto all'ultimo periodo di Gastaldi, ma fu anche influenzato dalla pittura preraffaellita, che confermò il suo interesse per una rievocazione poetica della vita antica attraverso scene di quotidianità. Nel 1890, Saccaggi si trasferì a Roma, dove perfezionò la sua arte venendo a contatto con l'ambiente artistico gravitante intorno a figure come Nino Costa e Gabriele D'Annunzio. Fu in questo periodo che subì l'influenza di Giacomo Grosso, in particolare per l'uso della vigorosa pennellata. La sua produzione artistica iniziò con soggetti di storia e temi biblici, ma ben presto si orientò verso una pittura che recuperava valori spirituali, spesso enfatizzati da virtuosismi e da una levigata perfezione. Saccaggi si distinse per la sua versatilità e per la grande preparazione tecnica, che gli permisero di perfezionare con originalità le influenze ricevute dal Preraffaellismo inglese e da altri protagonisti della pittura italiana come Francesco Paolo Michetti e Giulio Aristide Sartorio. La sua opera si caratterizzò per un realismo sostanziale nella figura e nel ritratto, e per un paesaggismo molto efficace. Fu particolarmente apprezzato per le sue opere con soggetti in costume e per le scene che meglio esprimevano la sua visione artistica. Durante la sua carriera, Saccaggi partecipò a numerose mostre ed esposizioni. Nel 1895, fece il suo esordio alla Permanente di Milano e partecipò a tre successive edizioni della Biennale di Venezia. A Parigi, dove soggiornò all'inizio del XX secolo e collaborò con la Maison Goupil, partecipò all'Esposizione Universale e a tre edizioni del Salon. Le sue opere furono accolte con successo e sono oggi conservate in musei e collezioni private, tra cui il Museo Civico di Torino, la Galleria Luzzatti di Trieste e il Museo Civico di Venezia. Nel corso della sua vita, Saccaggi si dedicò anche alla realizzazione di cartoline e manifesti pubblicitari, come quelli per il Moscato Spumante della F.lli Gancia di Canelli e per il Gran Veglione degli Artisti al Teatro Regio di Torino. Il suo successo nell'ambiente mondana torinese fu confermato dal fatto che un suo ritratto, insieme a quello di Giacomo Grosso e a un ventaglio dipinto da Follini, fu premiato come il costume più sontuoso e originale al Gran Veglione degli Artisti del 1898. Saccaggi fu anche sensibile agli eventi storici del suo tempo, come dimostra la realizzazione della cartolina "interventista" Redemptio e dell'olio Consolatrix afflictorum (1917) per il Convitto ecclesiastico di Tortona durante la prima guerra mondiale. La sua produzione novecentesca si può differenziare in due filoni: uno di ispirazione pagana e l'altro di inflessione religiosa, entrambi portati avanti con suggestioni floreali e chiari richiami al mondo simbolista e allusivo. Cesare Saccaggi morì a Tortona il 3 gennaio 1934, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che continua a essere apprezzata e studiata. La sua opera è un esempio significativo del passaggio tra il XIX e il XX secolo nell'arte italiana, testimoniando la ricerca di un'identità nazionale attraverso la riscoperta del passato e l'esplorazione di nuove forme espressive.
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