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Amedeo GhesioVolpengo pittore - acquisti, vendite, prezzi e valutazioni di opere.


La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Amedeo GhesioVolpengo ( Torino 1847 - 1889). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.




La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.
 

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Amedeo GhesioVolpengo pittore acquisti e vendite di opere d'arte. Quotazioni, prezzi, stime, valore e valutazioni dei quadri dell'artista

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Amedeo GhesioVolpengo biografia

Amedeo Ghesio Volpengo, nato a Torino nel 1847 e deceduto nella stessa città nel 1889, è stato un pittore italiano del XIX secolo che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico dell'epoca, nonostante la sua vita sia stata relativamente breve. La sua esistenza, intrisa di dedizione per l'arte, si è svolta in un periodo storico ricco di fermenti culturali e sociali, che ha influenzato profondamente il suo percorso artistico. Di famiglia aristocratica cuneese, Amedeo iniziò a dipingere da autodidatta, mostrando fin da giovane una predisposizione naturale e un talento innato per l'arte. La sua formazione artistica prese una svolta decisiva nel 1869, quando decise di frequentare l'Accademia Albertina di Torino. Qui, si distinse per essere uno studente modello, diligente, preciso e accurato, qualità che più tardi trasferì nella sua pratica artistica. Durante gli anni di studio, Amedeo ebbe l'opportunità di seguire i corsi del maestro Antonio Fontanesi, diventando il primo iscritto a seguire i suoi insegnamenti. Questa esperienza fu fondamentale per la sua formazione, poiché Fontanesi lo introdusse a una visione del paesaggio carica di emotività e sensibilità, che Amedeo fece propria e sviluppò nelle sue opere. Dopo aver completato gli studi, Amedeo si dedicò completamente alla pittura, scegliendo di ritirarsi a vivere nei suoi poderi a Clavesana, presso Carrù. Questa scelta di vita gli permise di immergersi nella grande pace della vita campestre, trovando ispirazione nella purezza della luce e del colore che caratterizzavano i paesaggi delle campagne piemontesi. Nonostante le responsabilità familiari e l'impegno nell'agricoltura, Amedeo non abbandonò mai la tavolozza, continuando a dipingere e a studiare con passione. Il suo amore per la natura e per i paesaggi si riflette nelle sue opere, che spesso ritraggono scene di vita rurale, paesaggi al tramonto e vedute delle valli del Piemonte. Amedeo era particolarmente attratto dal paesaggio, ma non disdegnava la figura umana, che inseriva nelle sue composizioni in modo armonico e sensibile. La sua pittura è caratterizzata da un uso sapiente della luce e del colore, che conferisce alle sue opere una qualità poetica e un'atmosfera evocativa. Nel corso della sua carriera, Amedeo partecipò a numerose esposizioni, ottenendo riconoscimenti e apprezzamenti sia in Italia che all'estero. Fu presente all'Esposizione di Belle Arti di Torino del 1880, dove espose diverse opere che furono accolte con favore dalla critica. Inoltre, partecipò all'Esposizione di Roma del 1883, inviando sette studi o schizzi dal vero che riscossero successo tra il pubblico e gli addetti ai lavori. Nonostante la sua vita sia stata segnata da una prematura scomparsa, Amedeo Ghesio Volpengo ha lasciato un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere, custodite in collezioni private e musei, continuano a testimoniare la sensibilità e il talento di un artista che ha saputo interpretare con originalità e profondità lo spirito del suo tempo. La sua figura di pittore paesista, fedele ai canoni espressivi appresi dal maestro Fontanesi, rimane un esempio di dedizione e passione per l'arte, che ha contribuito a arricchire il panorama artistico italiano del XIX secolo.


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