Siamo interessati all’acquisto e alla vendita di importanti opere dello scultore Pietro Consagra. Forniamo stime e valutazioni e informiamo su quotazioni, prezzi e valori.
La Galleria d’arte Ponti seleziona e tratta sculture dell’artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo prezzi, quotazioni e valori attuali di mercato.
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Inviateci una foto frontale della scultura, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità.
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Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della galleria d’arte.
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Quanto vale un’opera di Pietro Consagra?
Pietro Consagra (Mazara del Vallo, 1920 – Milano, 2005) è stato uno dei più importanti scultori italiani del Novecento e protagonista dell’astrazione in Italia. Tra i fondatori del gruppo Forma 1, Consagra ha sviluppato un linguaggio unico basato sulle cosiddette “sculture frontali”, opere che rinunciano alla tridimensionalità tradizionale per aprirsi a un dialogo diretto con lo spazio e lo spettatore. Le sue opere in ferro, bronzo e marmo hanno un carattere geometrico ed essenziale, capace di trasmettere forza ed equilibrio.
Il mercato di Pietro Consagra è solido e in costante crescita, con quotazioni che variano in base a tecnica, dimensioni e periodo:
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Le sculture in bronzo e ferro di medie e grandi dimensioni possono raggiungere valori compresi tra € 3.000 e oltre € 50.000, a seconda della complessità e della provenienza.
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Le opere in marmo o di particolare importanza museale hanno toccato cifre superiori a € 100.000 nelle aste internazionali.
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Le opere su carta (disegni, gouache, acquerelli) hanno quotazioni più accessibili, tra € 500 e € 2.000, a seconda della qualità e dello stato di conservazione.
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Le sculture e i multipli firmati, anche in edizione limitata, oscillano tra € 1.000 e € 5.000.
Il riconoscimento critico e la presenza in grandi musei internazionali, uniti alla rarità delle opere di certe epoche, hanno consolidato l’interesse per Consagra sia in Italia che all’estero, rendendo le sue creazioni molto ambite dai collezionisti.
Come vendere un’opera di Pietro Consagra?
Se desideri intraprendere la vendita di opere di Consagra, inviaci foto e indicaci tutte le informazioni in tuo possesso.
Le risposte avvengono sempre in giornata. Per il primo approccio, si prega di mandare le immagini tramite Whatsapp, cliccando sul bottone in basso a sx, oppure tramite mail. Saremo noi a ricontattarvi in caso avessimo bisogno di maggiori informazioni.
E’ importante sapere la storia dell’opera: provenienza di acquisto ed eventuali documentazioni (fatture, certificati di autenticità) a certificarne la storia.
FAQ per vendita opere Consagra
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“Quanto tempo richiede la vendita?” Generalmente le transazioni di vendita avvengono in pochissimi giorni, con pagamento immediato in caso di acquisto diretto da parte nostra.
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“Quali documenti servono?” Generalmente serve il certificato di autenticità dell’opera. Ma in caso di assenza di quest ultimo, saremo noi ad occuparcene.
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“Chi fissa il prezzo?” Il prezzo di un’opera è sempre dato dal mercato.
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“Devo pagare le tasse su una vendita?” Assolutamente no. Il soggetto privato che vende un’opera d’arte non è tenuto al pagamento di alcuna tassa.
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“Quanto tempo richiede la vendita?” Generalmente le transazioni di vendita avvengono in pochissimi giorni, con pagamento immediato in caso di acquisto diretto da parte nostra.
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“Quanto tempo richiede la vendita?” Generalmente le transazioni di vendita avvengono in pochissimi giorni, con pagamento immediato in caso di acquisto diretto da parte nostra.
- “Acquistate tutte le opere di questo artista?” No, non acquistiamo tutte le opere. Selezioniamo quelle che possano essere di interesse della nostra galleria d’arte.
Biografia
Origini e formazione
Pietro Consagra (1920 – 2005) è stato uno dei più importanti scultori italiani del Novecento. Nato a Mazara del Vallo, in Sicilia, mostrò fin da giovane un forte interesse per il disegno e la scultura. Dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Palermo, si trasferì a Roma, dove entrò in contatto con gli ambienti artistici più innovativi del dopoguerra.
Le prime esperienze artistiche
Negli anni Quaranta, Consagra iniziò a sviluppare uno stile personale, allontanandosi dalla scultura tradizionale e avvicinandosi al linguaggio astratto. Nel 1947 fu tra i fondatori del Gruppo Forma 1, insieme a Carla Accardi, Giulio Turcato, Achille Perilli e Piero Dorazio, un collettivo che promuoveva l’arte astratta come espressione di libertà e modernità.
Lo stile e il linguaggio scultoreo
La ricerca artistica di Pietro Consagra si concentrò su una scultura bidimensionale, pensata come “frontalità”. Le sue opere, spesso sottili e piatte, si sviluppano in larghezza più che in profondità, creando un dialogo diretto con lo spettatore. Questa scelta innovativa segnò un punto di svolta nella scultura contemporanea italiana ed europea, distinguendolo come uno dei più originali interpreti dell’astrazione.
Riconoscimenti e mostre
A partire dagli anni Cinquanta, Consagra espose nelle più importanti rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, dove ottenne premi e riconoscimenti. Le sue opere entrarono a far parte delle collezioni di prestigiosi musei, come il MoMA di New York e la Tate Gallery di Londra, consolidando la sua fama a livello mondiale.
Attività teorica e scritti
Oltre alla scultura, Consagra fu anche un intellettuale e scrittore. Pubblicò saggi e testi critici nei quali rifletteva sul ruolo dell’arte e sulla necessità di rinnovare il linguaggio scultoreo. Il suo pensiero contribuì a rafforzare la diffusione dell’arte astratta in Italia e a stimolare il dibattito culturale del secondo dopoguerra.
Ultimi anni ed eredità
Pietro Consagra continuò a lavorare fino agli ultimi anni della sua vita, realizzando sculture monumentali e progetti pubblici in Italia e all’estero. Morì a Milano nel 2005, lasciando un patrimonio artistico di grande valore. Oggi è considerato un maestro dell’astrazione e un innovatore che ha ridefinito i confini della scultura contemporanea.
Come riconoscere un’opera autentica di Consagra?
Riconoscere un autentico Pietro Consagra è fondamentale per attribuirne il giusto valore e garantirne la collocazione sul mercato.
1. Firma e autenticazione
Le opere di Consagra, soprattutto sculture e multipli, sono spesso firmate e numerate. Tuttavia, la sola firma non basta: è indispensabile un certificato di autenticità rilasciato dall’Archivio Pietro Consagra o da esperti accreditati.
2. Stile e linguaggio artistico
Consagra è facilmente riconoscibile per il suo stile unico:
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Sculture frontali, concepite per essere viste frontalmente, con forme geometriche e astratte.
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Equilibrio tra leggerezza e solidità, con strutture che sembrano fluttuare nello spazio.
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Linguaggio astratto rigoroso, ma allo stesso tempo lirico ed elegante.
Qualsiasi opera che non presenti queste caratteristiche deve essere esaminata con attenzione.
3. Tecniche e materiali
L’artista ha lavorato principalmente con:
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Ferro e bronzo per le sculture frontali.
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Marmo per opere di grande raffinatezza.
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Disegni e acquerelli su carta per studi e progetti.
La verifica dei materiali è un aspetto cruciale per l’autenticità.
4. Provenienza e documentazione
La provenienza chiara e tracciabile è fondamentale: fatture di gallerie storiche, etichette, cataloghi di mostre e pubblicazioni critiche rafforzano l’autenticità e il valore.
5. Archivi e certificazioni
Il riferimento principale è l’Archivio Pietro Consagra, che autentica e cataloga le opere. Senza questa certificazione, un lavoro potrebbe non essere riconosciuto ufficialmente sul mercato internazionale.
6. Stato di conservazione
Lo stato di conservazione è particolarmente importante per le sculture in ferro e bronzo, che possono subire ossidazioni nel tempo. Interventi di restauro devono essere documentati e compatibili con le tecniche originali.
ELENCO DEGLI ARTISTI DI MAGGIORE INTERESSE DELLA GALLERIA: