Quotazioni di mercato delle opere di Tino Stefanoni
Tino Stefanoni (Lecco, 1937 – Lecco, 2017) è stato un artista italiano tra i più originali del secondo Novecento.
La sua ricerca, sospesa tra pittura e concetto, coniuga oggettività formale e riflessione filosofica, collocandosi tra Minimalismo, Concettuale e Pittura Analitica.
Il suo mercato è solido e stabile, con un collezionismo attento alle opere degli anni Settanta e Ottanta, considerate centrali nella sua produzione.
Dipinti su tela
I dipinti a olio o acrilico su tela, caratterizzati da oggetti quotidiani isolati su fondi neutri, rappresentano la parte più significativa e ricercata della sua opera.
Le quotazioni variano tra 3.000 e 9.000 euro, con punte di 12.000 euro per lavori storici, pubblicati o esposti in mostre istituzionali.
Le tele degli anni Settanta, con oggetti stilizzati e simbologie geometriche, sono le più richieste dai collezionisti.
Opere su carta
Le opere su carta — disegni, tempere e tecniche miste — costituiscono una parte essenziale della produzione di Stefanoni.
I valori di mercato oscillano tra 800 e 2.500 euro, con picchi di 3.000 euro per fogli firmati e datati appartenenti a cicli noti.
Opere oggettuali e lavori su materiali diversi
Negli anni Ottanta e Novanta, Stefanoni realizza opere su legno, plexiglas e metallo, esplorando la relazione tra immagine e supporto.
Le quotazioni si collocano tra 2.000 e 5.000 euro, a seconda della dimensione e del periodo.
Multipli e grafiche
Le serigrafie e litografie a tiratura limitata hanno quotazioni tra 300 e 800 euro.
I multipli firmati e numerati, soprattutto degli anni Ottanta, sono molto apprezzati per la chiarezza compositiva e il valore simbolico.
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Record d’Asta
Il record d’asta per Tino Stefanoni supera i 15.000 euro per un grande dipinto su tela degli anni Settanta.
Le opere più iconiche con oggetti quotidiani isolati e colori primari raggiungono valori tra 8.000 e 12.000 euro.
Le carte e tecniche miste più significative sono state aggiudicate tra 2.000 e 3.000 euro.
Il mercato dell’artista, pur contenuto, mostra un costante interesse da parte di collezionisti e gallerie di arte concettuale e analitica.
Valutazioni e quotazioni gratuite delle opere di Tino Stefanoni
La nostra galleria offre valutazioni gratuite e aggiornate delle opere di Tino Stefanoni.
Per ricevere una quotazione accurata, inviaci fotografie fronte e retro, misure, tecnica, anno e provenienza.
La stima si basa su risultati d’asta recenti, periodo e importanza dell’opera nel contesto della produzione dell’artista.
Acquisto e vendita di opere di Tino Stefanoni
Siamo interessati all’acquisto diretto di opere di Tino Stefanoni, tra cui dipinti, disegni e opere oggettuali.
Offriamo pagamento immediato, trattativa riservata e assistenza per pratiche di archiviazione e autenticazione.
Biografia di Tino Stefanoni
Tino Stefanoni è stato un artista concettuale e pittore lirico, capace di unire razionalità formale e poesia quotidiana.
La sua opera si distingue per l’essenzialità della forma e la riflessione sul significato dell’immagine.
Formazione e primi anni
Nato a Lecco nel 1937, Stefanoni studia Architettura al Politecnico di Milano, dove sviluppa una sensibilità per il rigore formale e il rapporto tra spazio e segno.
Negli anni Sessanta si avvicina alla pittura, influenzato dalle ricerche di Lucio Fontana, Piero Manzoni e dal clima sperimentale dell’arte milanese.
Gli anni Settanta: oggetti e concetto
Negli anni Settanta definisce un linguaggio personale, basato su oggetti comuni isolati — sedie, bottiglie, utensili — disposti su fondi neutri.
Queste opere riflettono una riflessione tra immagine e significato, in dialogo con la Pittura Analitica e il Concettuale.
In questo periodo partecipa a mostre collettive e personali in Italia e all’estero, consolidando la propria identità visiva.
La maturità e le opere su materiali industriali
Negli anni Ottanta e Novanta sperimenta nuovi materiali — legno, plexiglas, metallo — per indagare il rapporto tra oggetto, pittura e spazio.
Pur restando fedele alla sua poetica, il suo linguaggio diventa più lirico e simbolico, avvicinandosi alla riflessione di artisti come Giorgio Morandi e Alighiero Boetti.
Ultimi anni e riconoscimenti
Negli anni Duemila, Stefanoni continua a produrre opere coerenti e riconoscibili, caratterizzate da una profonda riflessione sulla semplicità e la memoria.
Muore a Lecco nel 2017.
Oggi è considerato una figura fondamentale per comprendere la transizione tra Pittura Analitica e Arte Concettuale in Italia.
Archivio delle opere di Tino Stefanoni
Le opere di Tino Stefanoni possono essere autenticate e archiviate presso archivi e studiosi riconosciuti.
La nostra galleria offre assistenza nella raccolta del materiale e nella presentazione delle pratiche di archiviazione.
Come funziona l’archiviazione?
Per avviare la pratica di archiviazione, prepara fotografie in alta definizione (fronte, retro, dettagli), misure, tecnica, anno e provenienza.
Ti assisteremo fino all’ottenimento del certificato ufficiale.
Domande Frequenti
Quanto vale un’opera di Tino Stefanoni?
Le tele valgono tra 3.000 e 9.000 euro, le opere su carta tra 800 e 2.500 euro, i lavori su legno o plexiglas tra 2.000 e 5.000 euro.
Quali opere di Stefanoni sono più richieste?
I dipinti con oggetti quotidiani isolati su fondi neutri, specialmente degli anni Settanta, sono i più ricercati.
Come posso vendere un’opera di Tino Stefanoni?
Inviaci fotografie, misure e documentazione via e-mail o WhatsApp per ottenere una valutazione gratuita e una possibile proposta d’acquisto diretta.
Conviene archiviare un’opera di Stefanoni?
Sì, l’archiviazione ufficiale certifica autenticità e provenienza, aumentando valore e sicurezza dell’opera.
Acquistate direttamente opere di Tino Stefanoni?
Sì, acquistiamo opere originali con pagamento immediato e trattativa riservata.
