Quotazioni di mercato delle opere di Alberto Magnelli
Alberto Magnelli (Firenze, 1888 – Meudon, 1971) è stato un protagonista dell’arte astratta europea, tra i primi artisti italiani ad avvicinarsi all’astrattismo geometrico.
Il mercato delle sue opere è consolidato e stabile, con una forte richiesta internazionale. I prezzi variano a seconda della tipologia, dell’anno di esecuzione e della provenienza.
Opere su tela
I dipinti a olio su tela sono le opere più ricercate, soprattutto quelle astratte degli anni Trenta e Quaranta, oltre ai lavori geometrici del dopoguerra.
Le quotazioni si collocano in una fascia tra 10.000 e 60.000 euro, con valori più elevati per opere museali o di grande formato.
Opere su carta
Gouache, disegni e studi preparatori su carta rappresentano una parte significativa della produzione.
I prezzi oscillano tra 1.000 e 6.000 euro, a seconda della qualità e del periodo.
Collage e tecniche miste
Magnelli ha realizzato anche collage e composizioni su supporti diversi, molto apprezzati dai collezionisti per la loro freschezza e modernità.
Queste opere hanno quotazioni comprese tra 2.000 e 7.000 euro.
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Record d’Asta
Il record d’asta per Alberto Magnelli ha superato i 200.000 euro per un dipinto astratto di grandi dimensioni.
Molte opere si collocano tra i 100.000 e i 300.000 euro, mentre i lavori su carta raggiungono regolarmente quotazioni tra i 15.000 e i 30.000 euro.
Valutazioni e quotazioni gratuite delle opere
La nostra galleria offre valutazioni gratuite delle opere di Alberto Magnelli.
Per ricevere una quotazione attendibile, è sufficiente inviarci fotografie fronte e retro, misure, tecnica e documentazione di provenienza.
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Acquisto e vendita di opere di Alberto Magnelli
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Biografia di Alberto Magnelli
Alberto Magnelli nasce a Firenze nel 1888. Autodidatta, inizia a dipingere nel 1907 e si avvicina presto al Futurismo, pur mantenendo una propria indipendenza stilistica. Stando dunque in contatto con artisti come Giacomo Balla, Carlo Carrà o Fortunato Depero, Gino Severini. Ma anche, in maniera marginale, Mario Sironi e Ardengo Soffici.
Negli anni Venti entra in contatto con i protagonisti dell’avanguardia parigina, tra cui Fernand Léger, Jean Arp e Sophie Taeuber-Arp, sviluppando un linguaggio vicino al cubismo e all’astrattismo geometrico.
Origini e formazione
Alberto Magnelli (Firenze, 1888 – Meudon, 1971) è stato un pittore e incisore italiano, considerato uno dei maestri dell’astrattismo europeo. Autodidatta, iniziò a dipingere intorno al 1907 e presto entrò in contatto con l’ambiente artistico fiorentino, frequentando personalità di spicco come Soffici e Papini.
Le prime esperienze artistiche
Nel 1911 partecipò a mostre collettive in Italia e due anni più tardi si recò a Parigi, dove conobbe le avanguardie francesi, tra cui Picasso, Léger e Apollinaire. In questa fase, Magnelli iniziò a sviluppare un linguaggio personale, influenzato dal Cubismo e dal Futurismo, ma già orientato verso una ricerca astratta autonoma.
Lo stile e l’evoluzione artistica
Negli anni Venti e Trenta, Magnelli abbandonò gradualmente la figurazione per avvicinarsi a una pittura fatta di forme geometriche, colori intensi e composizioni rigorose. Le sue opere riflettono un equilibrio tra astrazione lirica e costruttivismo, con una particolare attenzione al ritmo delle linee e alla forza cromatica. Durante la Seconda guerra mondiale si rifugiò in Francia, dove intensificò i contatti con artisti legati all’astrazione.
Il riconoscimento internazionale
Dopo il conflitto, Magnelli divenne una figura centrale nell’arte concreta e nell’astrattismo europeo. Partecipò a esposizioni in Francia, Germania e Italia, consolidando la sua reputazione a livello internazionale. Le sue opere vennero esposte nei principali musei e gallerie, contribuendo a diffondere il linguaggio dell’astrazione geometrica.
Mostre e collezioni
Magnelli prese parte a importanti rassegne internazionali, tra cui la Biennale di Venezia, la Documenta di Kassel e diverse mostre parigine. Oggi le sue opere si trovano in collezioni di prestigio, tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il Museo d’Arte Moderna di New York e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.
Ultimi anni ed eredità
Alberto Magnelli morì a Meudon, in Francia, nel 1971. Considerato un pioniere dell’astrazione, ha lasciato un’eredità artistica fondamentale per la pittura europea del XX secolo. La sua ricerca, sospesa tra rigore geometrico e sensibilità cromatica, continua a influenzare artisti e a essere oggetto di studi critici e retrospettive.
Archivio delle opere di Alberto Magnelli
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Come funziona l’archiviazione?
Per avviare l’archiviazione è necessario fornire fotografie ad alta definizione fronte e retro, misure esatte e documentazione di provenienza.
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Domande Frequenti
Quanto valgono le opere di Alberto Magnelli?
Le tele valgono da 10.000 a oltre 60.000 euro, i lavori su carta da 1.000 a 6.000 euro, mentre i collage raggiungono i 7.000 euro.
Quali opere di Magnelli sono più ricercate?
I dipinti astratti degli anni Trenta e Quaranta e le opere geometriche del dopoguerra sono le più apprezzate dai collezionisti internazionali.
Come posso richiedere una valutazione gratuita?
Basta inviarci fotografie fronte/retro, misure e documentazione: riceverai una quotazione accurata basata sul mercato attuale.
Conviene archiviare un’opera di Magnelli?
Sì, l’archiviazione certifica autenticità e valore, rendendo l’opera più sicura e commerciabile.
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