Quotazioni di mercato delle opere di Cesare Tacchi
Cesare Tacchi (Roma, 1940 – 2014) è stato uno dei protagonisti della Scuola di Piazza del Popolo e della scena artistica romana del secondo Novecento.
Il suo percorso attraversa Pop Art, Arte Povera e Concettuale, con opere che uniscono ironia, quotidianità e riflessione poetica.
Il mercato di Tacchi è solido e in crescita, con particolare attenzione alle celebri tappezzerie imbottite e ai lavori concettuali degli anni Settanta e Ottanta.
Tappezzerie imbottite
Le iconiche tappezzerie imbottite rappresentano il nucleo più famoso e ricercato della produzione di Cesare Tacchi.
Si tratta di tele rivestite e imbottite, ispirate al mondo domestico e alla cultura popolare.
Le quotazioni per queste opere variano tra 10.000 e 25.000 euro, con punte fino a 40.000 euro per esemplari storici o pubblicati.
Le versioni più grandi e iconiche, legate alle mostre degli anni Sessanta, sono le più ambite dai collezionisti e musei.
Opere concettuali e monocromi
Negli anni Settanta, Tacchi si orienta verso un linguaggio più concettuale e simbolico, realizzando tele monocrome e opere performative.
Le quotazioni di queste opere variano tra 5.000 e 12.000 euro, con picchi più alti per lavori storicizzati o presenti in mostre istituzionali.
Disegni e opere su carta
Le opere su carta e i disegni, che documentano la sua ricerca formale e concettuale, hanno valori compresi tra 1.000 e 3.000 euro.
Le carte con soggetti figurativi o studi per tappezzerie possono raggiungere i 4.000 euro.
Multipli e serigrafie
I multipli e le serigrafie firmate da Tacchi, spesso legate alle sue mostre storiche, si attestano tra 400 e 1.000 euro.
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Record d’Asta
Il record d’asta per Cesare Tacchi supera i 60.000 euro per una grande tappezzeria imbottita degli anni Sessanta.
Le opere di questo periodo, esposte alla Biennale di Venezia o pubblicate in cataloghi ragionati, si collocano tra 25.000 e 45.000 euro.
I lavori concettuali degli anni Settanta, di qualità museale, hanno raggiunto valori tra 10.000 e 15.000 euro.
Il mercato dell’artista è in espansione, sostenuto da mostre retrospettive e dall’interesse delle gallerie italiane e internazionali.
Valutazioni e quotazioni gratuite delle opere di Cesare Tacchi
La nostra galleria offre valutazioni gratuite e aggiornate delle opere di Cesare Tacchi.
Per ricevere una quotazione accurata, inviaci foto fronte e retro, misure, tecnica, anno e provenienza.
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Acquisto e vendita di opere di Cesare Tacchi
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Biografia di Cesare Tacchi
Cesare Tacchi è stato un protagonista della Scuola di Piazza del Popolo e della Pop Art italiana, capace di coniugare ironia, introspezione e riflessione sociale.
La sua opera attraversa la figurazione pop, la sperimentazione materica e la concettualità degli anni Settanta.
Formazione e primi anni
Nato a Roma nel 1940, Cesare Tacchi si forma nell’ambiente romano del dopoguerra, entrando presto in contatto con artisti come Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli e Giosetta Fioroni.
Negli anni Sessanta partecipa attivamente alla Scuola di Piazza del Popolo, portando avanti una ricerca personale sulla relazione tra arte, oggetto e quotidiano.
Le tappezzerie imbottite
Tra il 1964 e il 1968 realizza le celebri tappezzerie imbottite, che trasformano la pittura in oggetto domestico e tridimensionale.
Queste opere, ironiche e sofisticate, riflettono l’influenza della Pop Art internazionale e dialogano con le ricerche di Pino Pascali e Jannis Kounellis.
Espone in importanti rassegne italiane e internazionali, diventando una figura chiave della scena romana.
Il periodo concettuale
Negli anni Settanta Tacchi abbandona progressivamente la dimensione pop per avvicinarsi all’Arte Concettuale.
Realizza performance e installazioni che indagano il rapporto tra artista, opera e spettatore, in sintonia con le ricerche europee e americane del periodo.
La maturità
Negli anni Ottanta e Novanta rielabora i temi della memoria e della rappresentazione, mantenendo uno stile sobrio e riflessivo.
La sua opera è oggi riconosciuta come un punto d’incontro tra Pop Art e Arte Povera, tra ironia e introspezione.
Ultimi anni e riconoscimenti
Nel 2014 il MACRO di Roma gli dedica una grande retrospettiva.
Muore a Roma nello stesso anno.
Oggi Cesare Tacchi è considerato uno degli artisti italiani più interessanti della seconda metà del Novecento, apprezzato da collezionisti e istituzioni.
Archivio delle opere di Cesare Tacchi
Le opere di Cesare Tacchi possono essere autenticate e archiviate presso studiosi e archivi riconosciuti.
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Come funziona l’archiviazione?
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Domande Frequenti
Quanto vale un’opera di Cesare Tacchi?
Le tappezzerie imbottite valgono tra 10.000 e 25.000 euro, i lavori concettuali tra 5.000 e 12.000 euro, le carte tra 1.000 e 3.000 euro.
Quali opere di Tacchi sono più richieste?
Le tappezzerie imbottite degli anni Sessanta sono le più ricercate, seguite dalle opere concettuali e dai monocromi.
Come posso vendere un’opera di Cesare Tacchi?
Inviaci fotografie, misure e documentazione via e-mail o WhatsApp per una valutazione gratuita e una possibile proposta d’acquisto diretta.
Conviene archiviare un’opera di Tacchi?
Sì, l’archiviazione certifica autenticità e provenienza, rendendo l’opera più sicura e valorizzata sul mercato.
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