Emilio Scanavino (Genova, 1922 – Milano, 1986) è stato uno dei protagonisti dell’Astrattismo italiano del dopoguerra.
La sua opera, caratterizzata da un linguaggio segnico e gestuale, unisce la forza espressiva del segno alla struttura compositiva dell’informale europeo.
Il suo mercato è oggi stabile, con una solida base di collezionisti italiani e internazionali e un interesse crescente da parte delle istituzioni museali.
Dipinti a olio e tecniche miste su tela
I dipinti su tela rappresentano il segmento più importante della produzione di Scanavino.
Le opere degli anni Cinquanta e Sessanta, caratterizzate da un segno nervoso e intrecciato, hanno quotazioni comprese tra 6.000 e 20.000 euro.
I lavori di grande formato, esposti o pubblicati, possono raggiungere 30.000 euro.
Le tele degli anni Settanta e Ottanta, più strutturate e geometriche, si collocano tra 5.000 e 15.000 euro.
Opere su carta
Le opere su carta — inchiostri, tempere, gouache — sono molto apprezzate per la forza del segno e l’equilibrio compositivo.
Le quotazioni si attestano tra 1.200 e 5.000 euro, a seconda di dimensione, datazione e qualità esecutiva.
Opere grafiche
Le serigrafie e litografie firmate e numerate di Scanavino sono richieste da collezionisti e appassionati.
I prezzi oscillano tra 400 e 1.200 euro, con valori più elevati per le edizioni limitate storiche e i portfolio completi.
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Record d’Asta
Il record d’asta per Emilio Scanavino supera i 60.000 euro per un grande dipinto informale degli anni Cinquanta.
Le tele di qualità museale, pubblicate e di grandi dimensioni, raggiungono frequentemente 30.000 – 40.000 euro.
Le opere su carta di pregio possono arrivare a 6.000 euro, mentre le tecniche miste su cartone di medio formato si attestano attorno ai 10.000 euro.
La nostra galleria offre valutazioni gratuite delle opere di Emilio Scanavino.
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La valutazione si basa su risultati d’asta recenti, stato di conservazione e rarità del soggetto.
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Emilio Scanavino è stato una figura centrale della pittura astratta italiana.
Il suo linguaggio segnico, ricco di tensione e ritmo, unisce sensibilità materica e rigore strutturale, rendendolo una voce unica nel panorama informale europeo.
Formazione e primi anni
Nato a Genova nel 1922, Scanavino si forma presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Negli anni Quaranta inizia la sua attività artistica con un linguaggio figurativo, influenzato da Afro Basaldella e Giorgio Morandi.
Nel dopoguerra partecipa al rinnovamento dell’arte italiana, avvicinandosi all’Astrattismo e alle ricerche informali europee.
L’informale e la maturità artistica
Negli anni Cinquanta Scanavino sviluppa un linguaggio personale basato sul segno, inteso come struttura e gesto.
Partecipa a numerose Biennali di Venezia e Quadriennali di Roma, esponendo accanto a artisti come Hans Hartung, Piero Dorazio, Giuseppe Capogrossi e Lucio Fontana.
Il suo stile, definito “astrazione segnica”, si distingue per l’intreccio di linee e nodi che evocano tensione e memoria.
La maturità e gli anni Settanta
Negli anni Settanta, l’opera di Scanavino evolve verso una maggiore sintesi formale, con segni che si organizzano in campi cromatici densi e strutturati.
Espone in Italia e all’estero, consolidando la sua fama come uno dei maestri dell’astrazione italiana.
Le opere di questo periodo mostrano un dialogo tra gesto e costruzione, materia e spazio.
Ultimi anni e riconoscimenti
Negli anni Ottanta, Scanavino continua a sperimentare, integrando segni calligrafici e forme simboliche.
Muore a Milano nel 1986.
Oggi le sue opere sono conservate in importanti musei e collezioni pubbliche, e il suo linguaggio è riconosciuto come uno dei vertici dell’Informale italiano.
Le opere di Emilio Scanavino possono essere autenticate e archiviate presso la Fondazione Scanavino.
La nostra galleria offre supporto per la preparazione della documentazione e la presentazione delle pratiche di archiviazione ufficiale.
Come funziona l’archiviazione?
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Domande Frequenti
Quanto vale un’opera di Emilio Scanavino?
Le tele valgono tra 6.000 e 20.000 euro, le carte tra 1.200 e 5.000 euro, e le grafiche tra 400 e 1.200 euro.
Quali opere di Scanavino sono più richieste?
Le tele informali degli anni Cinquanta e Sessanta e le opere segnico-strutturali degli anni Settanta sono le più apprezzate dai collezionisti.
Come posso vendere un’opera di Emilio Scanavino?
Inviaci fotografie, misure e documentazione via e-mail o WhatsApp per una valutazione gratuita e una possibile proposta d’acquisto diretta.
Conviene archiviare un’opera di Scanavino?
Sì, l’archiviazione presso la Fondazione ufficiale è essenziale per certificare autenticità e aumentarne il valore. Sito ufficiale dell’artista.
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