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Cosme Tura - vendita di quadri antichi del pittore


Ponti Art compra opere, quadri e sculture di Cosme Tura ( Ferrara ca. 1430 - 1495 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime. Siamo interessati a importanti pittori e scultori antichi, ambito, scuola o attribuito all'artista.




La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliori sculture, quadri e incisioni antiche. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.
 

Acquistiamo opere in tutta Italia


Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere di Cosme Tura contattateci subito.

 

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Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Se possibile, informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità.
 
 Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAILgalleriaponti@gmail.com

Tel. (+39) 066871425

Cell./WhatsApp. (+39) 3205747749

un nostro esperto vi risponderà in giornata.



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Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.

Cosme Tura pittore scultore vendite di opere d'arte. Quotazioni, prezzi, stime, valore e valutazioni dei quadri sculture

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Biografia del pittore

Cosmè Tura, noto anche come Il Cosmè o Cosimo Tura, è stato un pittore italiano del primo Rinascimento ed è considerato uno dei fondatori della Scuola di Ferrara. Nato intorno al 1430, era figlio di un calzolaio ferrarese e ha trascorso quasi tutta la sua carriera conosciuta a Ferrara. Tura è stato impiegato come pittore di corte presso la corte d'Este di Ferrara, prima da Borso d'Este e poi da Ercole I. Era il primo grande artista ferrarese. Il suo stile altamente decorativo emerge da quello che è noto come Gotico Internazionale, modificato dalle qualità scultoree dell'arte del Nord Italia. Era particolarmente debitore nei confronti di Andrea Mantegna. Non si sa nulla della formazione artistica di Tura; l'influenza di Piero della Francesca è stata talvolta rilevata nelle sue immagini. Tura è stato uno dei primi pittori in Italia a padroneggiare la tecnica dell'olio dei pittori fiamminghi, come Rogier van der Weyden, il cui lavoro era noto a Ferrara. La sua affinità più stretta è con il gruppo centrato su Padova, e addestrato da Squarcione o profondamente debitore della sua arte, come Mantegna. Tura potrebbe essere stato a Padova negli anni 1452-6. Tura era principalmente un pittore religioso, il suo lavoro includeva due enormi ante (1469) per l'organo del Duomo di Ferrara, ora nel Museo del Duomo; rappresentano l'Annunciazione e San Giorgio e la Principessa. A Ferrara ha fornito dipinti per il duomo (1458), la Biblioteca del Pico (1465-67), la Cappella Sacrati (1468) e la Cappella Belriguardo (1472). Buoni esempi del suo lavoro su una scala più piccola si trovano nella National Gallery di Londra. Nonostante la sua lealtà alla famiglia Este, a cui ha dedicato l'opera di tutta la sua vita e avendo guidato un gruppo di artisti emiliani, Cosmè Tura è morto stanco e povero, come attesta una delle sue lettere del 1490 al duca Ercole, a cui ha sollecitato il pagamento di una delle sue opere, forse la meravigliosa Sant'Antonio da Padova, attualmente nella Galleria Estense di Modena, affermando letteralmente "Non so come vivere e sussistere in questo modo perché non trovo una professione o una facoltà che...". Tura è rimasto all'interno della tradizione di Squarcione per tutta la sua vita, ma all'interno di quella tradizione ha sviluppato il suo personale idioma. Il suo lavoro è caratterizzato da una linea manierata, nervosa e filiforme e dall'uso di dettagli accuratamente resi e colori brillanti. Le sue figure sono solitamente avvolte in pieghe metalliche e angolari. L'arte ben realizzata, creativa e sorprendente di Tura è stata lodata durante la sua vita da Giovanni Santi e Filarete, così come da mecenati e umanisti locali. Tura ha giustamente guadagnato il riconoscimento come uno dei geni più vivaci della pittura del quattrocento.

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