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Giovanni-Nicolo Servandoni - vendita di quadri antichi del pittore


Ponti Art compra opere, quadri e sculture di Giovanni-Nicolo Servandoni ( Florence 1695 - Paris 1766 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime. Siamo interessati a importanti pittori e scultori antichi, ambito, scuola o attribuito all'artista.




La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliori sculture, quadri e incisioni antiche. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.
 

Acquistiamo opere in tutta Italia


Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere di Giovanni-Nicolo Servandoni contattateci subito.

 

Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere:

Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Se possibile, informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità.
 
 Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAILgalleriaponti@gmail.com

Tel. (+39) 066871425

Cell./WhatsApp. (+39) 3205747749

un nostro esperto vi risponderà in giornata.



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Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.

Giovanni-Nicolo Servandoni pittore scultore vendite di opere d'arte. Quotazioni, prezzi, stime, valore e valutazioni dei quadri sculture

RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE

La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.


Biografia del pittore

Giovanni Niccolò Servandoni, noto anche come Jean-Nicolas Servan, nacque a Firenze il 2 maggio 1695 e morì a Parigi il 19 gennaio 1766. Fu un artista poliedrico: decoratore, architetto, pittore di scene, progettista di fuochi d'artificio e specialista del trompe-l'œil. Servandoni iniziò la sua formazione artistica a Roma, dove studiò disegno e prospettiva con l'incisore architettonico Giuseppe Ignazio Rossi e conobbe il pittore Giovanni Paolo Pannini. Dopo l'apprendistato, si trasferì a Lisbona per progettare scenografie per il teatro. Durante la sua carriera, ebbe l'opportunità di lavorare per le corti più importanti d'Europa, da Parigi a Londra, da Madrid a Lisbona, da Bruxelles a Vienna, e ancora a Dresda e Stoccarda. Nel 1724, Servandoni lasciò Roma e si trasferì a Parigi, dove divenne direttore della scenografia all'Opéra. Le sue scene teatrali erano caratterizzate da tecniche di bravura che utilizzavano la prospettiva angolare, in cui il punto di fuga è posto su un lato del palco. Nel 1731, Servandoni fu ammesso all'Académie Royale de Peinture et Sculpture come pittore di architettura. L'anno successivo, vinse il concorso per il progetto della facciata della Chiesa di Saint-Sulpice a Parigi. Oltre alla sua attività di scenografo e architetto, Servandoni era noto per le sue spettacolari feste. Era spesso incaricato di progettare spettacoli pirotecnici e sontuosi banchetti nuziali. Nel 1749, si recò a Londra per organizzare un fuoco d'artificio a Saint-James' Park per celebrare la Pace di Aix-la-Chapelle. A Londra lavorò anche per il teatro del Covent-Garden. Nel 1754, Servandoni fu invitato a Dresda da Augusto III e lì si occupò della decorazione per l'opera Ezio, per la quale fu nominato primo pittore decoratore del re. Nel 1760, fu chiamato a Vienna, dove progettò tutte le feste celebrate in onore del matrimonio dell'arciduca Giuseppe con l'infante di Parma. Servandoni fu un innovatore nell'architettura, introducendo l'uso della colonna isolata nella sua funzione di sostegno, e non più addossata al resto della costruzione con un puro ufficio decorativo. La sua opera artistica, che comprende sia la pittura che l'architettura, è un esempio significativo del passaggio dal Barocco al Neoclassicismo.

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