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di-Tito Santi - vendita di quadri antichi del pittore


Ponti Art compra opere, quadri e sculture di di-Tito Santi ( Arezzo 1536 - Florence 1603 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime. Siamo interessati a importanti pittori e scultori antichi, ambito, scuola o attribuito all'artista.




La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliori sculture, quadri e incisioni antiche. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.
 

Acquistiamo opere in tutta Italia


Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere di di-Tito Santi contattateci subito.

 

Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere:

Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Se possibile, informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità.
 
 Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAILgalleriaponti@gmail.com

Tel. (+39) 066871425

Cell./WhatsApp. (+39) 3205747749

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Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.

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La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.


Biografia del pittore

Santi di Tito, nato a Firenze il 5 dicembre 1536 e morto nella stessa città il 25 luglio 1603, è stato un influente pittore e architetto italiano. Proveniente da una famiglia originaria di Borgo San Sepolcro, Santi di Tito è spesso definito nei documenti come "Santi di Tito dal Borgo", creando confusione sul suo luogo di nascita. Nel 1567, sposò Agnoletta di Luca Landucci e insieme ebbero numerosi figli, tra cui Tito, Tiberio, Orazio, Girolamo, Pandolfo, Caterina e suor Maria Benedetta. Dopo il 1578, visse nella casa-studio di via delle Ruote, da lui stesso progettata. Santi di Tito fu allievo di Agnolo Bronzino e Baccio Bandinelli. La sua formazione artistica fu fortemente influenzata dall'arte fiorentina del primo Cinquecento e dall'opera degli Zuccari. Questi riferimenti furono fondamentali per la sua riforma antimanieristica, che lasciò un'impronta significativa nell'ambiente artistico fiorentino. Santi di Tito fu attivo a Roma tra il 1558 e il 1564, lavorando in palazzo Salviati e in Vaticano, nel Casino di Pio IV e al Belvedere. Tornato a Firenze, Santi di Tito produsse opere di una singolare tendenza arcaizzante, caratterizzate da semplicità compositiva e da un'intensa e devota religiosità. Tra le sue opere più importanti si ricordano la "Cena in Emmaus" (1574), la "Resurrezione di Lazzaro" (1576) e la "Visione di San Tommaso" (1593). Santi di Tito è noto anche per il suo ritratto postumo di Niccolò Machiavelli, conservato in Palazzo Vecchio a Firenze. Questo ritratto è considerato uno dei suoi lavori più significativi. Altre opere di rilievo includono la "Resurrezione", conservata nella basilica di Santa Croce a Firenze, e la "Costruzione del Tempio di Salomone", affrescata nella cappella della compagnia nella Santissima Annunziata. Oltre alla pittura, Santi di Tito si dedicò anche all'architettura, progettando edifici come il convento di San Michele a Doccia, la Villa Le Corti, la scalinata di palazzo Nonfinito e la Villa di Motrone. Santi di Tito è stato un artista di grande importanza per il rinnovamento antimanierista della pittura fiorentina, in linea con gli orientamenti controriformistici. La sua opera, caratterizzata da una chiara leggibilità compositiva, un vivace e fresco piglio esecutivo, e un'intensa e devota religiosità, ha lasciato un segno indelebile nell'arte italiana.

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