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Guido Reni - vendita di quadri antichi del pittore

Ponti Art compra opere, quadri e sculture di Guido Reni ( Bologna 1575 - 1642 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime. Siamo interessati a importanti pittori e scultori antichi, ambito, scuola o attribuito all'artista.

La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliori sculture, quadri e incisioni antiche. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.

Acquistiamo opere in tutta Italia

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Biografia del pittore

Guido Reni, nato a Bologna il 4 novembre 1575, è stato un pittore italiano di grande rilevanza nel periodo barocco. La sua formazione artistica iniziò molto presto, intorno al decimo anno di età, quando si avvicinò alla scuola manierista del pittore fiammingo Calvaert, che insegnava a Bologna in quel periodo. All'età di vent'anni, Reni si iscrisse alla prestigiosa Accademia degli Incamminati, scuola d'arte in cui prese lezioni dai fratelli Carracci e dove poté dedicarsi allo studio dell'antico e di Raffaello. All'inizio del XVII secolo Reni visitò Roma, città in cui avvenne la sua piena maturazione artistica e dove soggiornò ad intervalli regolari fino al suo definitivo ritorno nella natia Bologna nel 1614. Il periodo romano segnò l'inizio della carriera artistica di Reni, un periodo in cui il pittore bolognese si allontanò dalla contaminazione manieristica e dagli accenni ai Carracci tipici degli anni di formazione per orientarsi verso una pittura più personale, in cui si fanno comunque evidenti echi di Raffaello e richiami alle innovazioni stilistiche caravaggesche, incontrate proprio nella capitale. Reni è noto per aver dipinto principalmente opere religiose, ma anche mitologiche e allegoriche. Tra le sue opere più famose si possono citare "Galatea e Acis", "Crocifissione di San Pietro", "Cristo Crocifisso", "Cupidi che combattono Putti", e "Le quattro stagioni". La sua tecnica, utilizzata dalla scuola bolognese, era lo standard per gli incisori italiani del suo tempo. Reni morì a Bologna nel 1642 e fu sepolto nella Cappella del Rosario della Basilica di San Domenico. La pittrice Elisabetta Sirani, la cui padre era stato allievo di Reni e che alcuni consideravano la reincarnazione artistica di Reni, fu successivamente sepolta nella stessa tomba. Reni è stato l'artista italiano più famoso della sua generazione. Un rinnovato interesse per Reni si è verificato dal 1954, quando una importante mostra retrospettiva delle sue opere fu allestita a Bologna. La sua pittura, profondamente influenzata dall'antichità classica e da Raffaello, rappresenta una delle espressioni più vigorose della tendenza classicista dell'arte barocca. Nella pittura di Guido Reni, ci sono stili e sfumature diverse, non solo in relazione ai vari periodi esecutivi, ma a volte anche nello stesso dipinto. Il suo modo di interpretare il naturalismo del Caravaggio o lo stile monumentale di Annibale Carracci è stato tale, che il senso elementare o quello rivoluzionario dell'uno o dell'altro sembrano quasi paralizzarsi. L'irresistibile incanto della pittura di Guido Reni è riposto nel sensuale fascino di una dolcezza musicale, soltanto a lui propria e perciò inimitabile, della quale sono impregnate le sue creazioni.

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