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Matteo Raverti - vendita di quadri antichi del pittore


Ponti Art compra opere, quadri e sculture di Matteo Raverti ( XIV cent. - XV cent. ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime. Siamo interessati a importanti pittori e scultori antichi, ambito, scuola o attribuito all'artista.




La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliori sculture, quadri e incisioni antiche. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.
 

Acquistiamo opere in tutta Italia


Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere di Matteo Raverti contattateci subito.

 

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Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Se possibile, informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità.
 
 Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAILgalleriaponti@gmail.com

Tel. (+39) 066871425

Cell./WhatsApp. (+39) 3205747749

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Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.

Matteo Raverti pittore scultore vendite di opere d'arte. Quotazioni, prezzi, stime, valore e valutazioni dei quadri sculture

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Biografia del pittore

Matteo Raverti, originario della Lombardia, è stato un architetto e scultore italiano attivo tra il XIV e il XV secolo. La sua personalità è tra le più interessanti all'ombra del gotico internazionale. La sua formazione milanese è stata certamente influenzata dalla corrente detta ouvrage de Lombardie, impersonata da artisti come Giovannino de' Grassi, Paolino da Montorfano e Michelino da Besozzo. Il suo nome compare per la prima volta negli Annali della Fabbrica del Duomo di Milano tra il 1389 e il 1404. Durante questo periodo, Raverti ha realizzato diverse sculture per il Duomo, tra cui la statua di San Babila, considerata il suo capolavoro del periodo milanese, un Angelo turiferario nel finestrone dell'abside, e diversi Profeti e Giganti. Altre opere attribuite a Raverti includono le figure di giganti, o doccioni, sulla parete sinistra della facciata occidentale del Duomo, il San Cristoforo alla chiesa della Madonna dell'Orto e la tomba di Borromeo Borromei nella chiesa di Sant'Elena, demolita in epoca napoleonica. Nel 1421, Raverti si trasferì a Venezia, dove contrasse un accordo con Marino Contarini per realizzare alcuni lavori per la Ca' d'Oro, allora in costruzione. È probabile che sia stato responsabile per la scala aperta, l'arcata del cortile, la grande finestra che dava sul cortile e la porta che dava sulla strada. Tuttavia, questi elementi sono stati drasticamente modificati o ricostruiti nel corso dei restauri del XIX secolo. La Ca' d'Oro rappresenta il massimo capolavoro del gotico fiorito a Venezia e testimonia l'attività di Raverti come architetto. Nonostante sia stato accreditato con diverse opere a Venezia, nessuna di esse è certa. Tra queste, si includono il San Cristoforo sul portale di Santa Maria dell'Orto, numerosi capitelli e l'Ubriachezza di Noè sulla facciata del Palazzo Ducale, e il San Simeone in San Simeone. L'attribuzione del cenotafio di Vitaliano Borromeo su Isola Bella è anche aperta al dubbio. Raverti è documentato a Venezia ancora nel 1434, quando fu testimone in un atto notarile per Marino Contarini, e nel 1436, quando la figlia Felicia ricevette quietanza per la dote versata in occasione delle nozze con lo scultore Stefano di Michele. Nonostante la sua attività sia documentata fino al 1436, la data e il luogo della sua morte rimangono sconosciuti.

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