Skip to content

Ponti Art

Italian Art Since 1997
Menu
  • HOME
  • CHI SIAMO
  • MOSTRE
  • ACQUISIZIONI RECENTI
  • OPERE
  • ARTISTI
  • SERVIZI
  • CONTATTI

Pietro Piffetti - vendita di quadri antichi del pittore


Ponti Art compra opere, quadri e sculture di Pietro Piffetti ( ca. 1700 - Turin 1777 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime. Siamo interessati a importanti pittori e scultori antichi, ambito, scuola o attribuito all'artista.




La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliori sculture, quadri e incisioni antiche. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.
 

Acquistiamo opere in tutta Italia


Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere di Pietro Piffetti contattateci subito.

 

Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere:

Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Se possibile, informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità.
 
 Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAILgalleriaponti@gmail.com

Tel. (+39) 066871425

Cell./WhatsApp. (+39) 3205747749

un nostro esperto vi risponderà in giornata.



Se invece desiderate acquistare opere del pittore:

Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.

Pietro Piffetti pittore scultore vendite di opere d'arte. Quotazioni, prezzi, stime, valore e valutazioni dei quadri sculture

RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE

La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.


Biografia del pittore

Pietro Piffetti è stato un celebre ebanista italiano nato a Torino il 17 agosto 1701 e morto nella stessa città il 20 maggio 1777. Non si hanno notizie certe sulla sua formazione giovanile, ma si ipotizza che abbia frequentato la bottega di Ludovico De Rossi o Luigi Prinotto, entrambi ebanisti di valore, a Torino nei primi anni venti del Settecento. Nel 1730, la sua presenza è accertata a Roma, dove entra in contatto con l'ambiente degli artisti francesi. Piffetti è considerato il maggiore ebanista italiano del Settecento e uno dei più originali protagonisti del supremo arredamento dell'intero mondo occidentale. Le sue opere sono una chiara manifestazione dello stile Rococò di matrice italiana, uno stile ornamentale nato in Francia nella prima metà del Settecento, evolvendosi a partire dal tardo barocco. Piffetti riuscì a trasformare anche il più semplice dei mobili in articolate opere d'arte, grazie al suo incredibile talento. A trent'anni, Piffetti divenne il principale ebanista nella corte sabauda all'epoca di Carlo Emanuele III (1730-73). Si impose grazie a uno stile eclettico che prevedeva l'uso dei materiali più vari che, oltre al legno, comprendevano madreperla, tartaruga e avorio. Per quanto riguarda i soggetti delle decorazioni, Piffetti rielaborava incisioni già esistenti piegandole in base alle finalità della committenza, secondo un procedimento che lo pose ben oltre il ruolo di semplice artigiano e a un livello di cultura figurativa degno di grandi pittori o scultori. Tra i suoi capolavori ci restano lo splendido Paliotto per la chiesa torinese di San Filippo Neri (oggi al MIAAO), alcuni mobili conservati al Museo Accorsi – Ometto, ma anche una scrivania firmata e datata custodita al Museo Correr di Venezia e la cosiddetta “biblioteca Piffetti” dal 1879 a Roma al Quirinale, poiché portata lì dalla Villa della Regina per volere di Umberto I di Savoia, trasferitosi nella nuova capitale del Regno d'Italia. Piffetti dedicò una buona parte della sua arte all'elaborazione di grandi e monumentali tabernacoli. Cinque di questi sono giunti a noi nei seguenti luoghi: la chiesa di San Filippo Neri a Torino, il Museo Accorsi-Ometto di Torino, la scrivania firmata e datata al Museo Correr di Venezia, la “Biblioteca Piffetti” nata per la villa della Regina, a Torino, e trasferita al Quirinale (Roma) nel 1879, e i tre Pregadio della Palazzina di Caccia di Stupinigi (To). Nel corso della sua carriera, Piffetti ha realizzato complessi decori e intarsi dei suoi mobili attingendo alle scene dalle incisioni francesi, italiane o fiamminghe. Il mobile del Quirinale, l'apice della sua arte, era però rimasto privo di decodificazioni. Scoprire Vaenius e Benedetti fu però come aprire un armadio delle meraviglie da cui rotolarono fuori molti degli infiniti segreti di Piffetti. Il maestro torinese infatti non fu soltanto un minusiere e un ebanista di livello, fu un artista a tutti gli effetti e, come un pittore o uno scultore di valore, seppe trasformare i suoi manufatti, grandi o piccoli che fossero, in articolate operazioni estetiche, espressioni di una poetica complessa e sofisticata.

ELENCO DEGLI ARTISTI DI INTERESSE



© 2017 pontiart.com - All rights reserved.