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il Perugino-Pittore - vendita di quadri antichi del pittore

Ponti Art compra opere, quadri e sculture di il Perugino-Pittore ( Perugia ca. 1450 - 1523 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime. Siamo interessati a importanti pittori e scultori antichi, ambito, scuola o attribuito all'artista.

La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliori sculture, quadri e incisioni antiche. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.

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Biografia del pittore

Pietro Vannucci, noto come il Perugino, è stato uno dei più influenti pittori italiani del Rinascimento. Nato a Città della Pieve intorno al 1450, la sua formazione artistica iniziò nelle zone di Perugia e, più tardi, studiando le opere più rappresentative di Piero della Francesca. Il Perugino fu un artista molto attivo, gestendo contemporaneamente due botteghe, una a Firenze e una a Perugia, per far fronte alle numerose e prestigiose commissioni che gli arrivavano. La sua arte combinava la luce e la monumentalità di Piero della Francesca con il naturalismo e i modi lineari di Andrea del Verrocchio, filtrandoli attraverso i modi gentili della pittura umbra. Nel 1473, Perugino ricevette la sua prima commissione significativa, che segnò una svolta nella sua produzione. I francescani di Perugia gli chiesero di decorare la cosiddetta "nicchia di San Bernardino", dipingendo otto tavolette che insieme componevano due ante che chiudevano una nicchia con un gonfalone con l'effigie del santo nell'omonimo oratorio. Nel 1472, il nome del Perugino apparve tra quelli dei pittori impegnati a lavorare alla Compagnia di San Luca, segnando la fine del suo periodo di apprendistato nella bottega del Verrocchio e l'inizio della sua carriera di artista autonomo. Il suo stile fu molto apprezzato a Roma, tanto che il Papa lo chiamò per decorare la Cappella Sistina appena costruita. L'artista impiegò circa due anni per decorare le pareti e probabilmente diresse il lavoro degli altri pittori. La scena da lui realizzata è la famosa "Consegna delle chiavi", affresco nel quale Perugino inserisce un suo autoritratto. Perugino raggiunse l'apice del suo stile pittorico durante gli anni Novanta del XV secolo: il suo linguaggio rinascimentale quattrocentesco dell'Italia centrale è arricchito dagli stilemi della statuaria antica di stampo prassitelico. Perugino produsse prevalentemente opere con scene religiose durante tutta la sua carriera. Nella sua fase matura si dilettò anche nella ritrattistica e nelle scene mitologiche. Pietro Vannucci morì di peste nel 1523 a Fontignano, vicino Perugia, dove fu sepolto sotto un albero. Nel 1911 i suoi resti furono ritrovati e trasferiti in un monumento funebre all'interno della Chiesa dell'Annunziata. Qui l'artista stesso aveva affrescato l'Adorazione dei Pastori e ancora oggi si può ammirare una Madonna con Bambino. Tra i suoi allievi più noti, spicca Raffaello, sul cui lavoro precoce l'influenza del Perugino è più evidente. Nonostante le critiche ricevute da alcuni contemporanei, come Michelangelo, il Perugino rimane una figura centrale nell'arte rinascimentale italiana, celebrato per la sua abilità nel combinare elementi tradizionali e innovativi nella sua pittura.

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