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Cristoforo De-Mottis - vendita di quadri antichi del pittore

Ponti Art compra opere, quadri e sculture di Cristoforo De-Mottis ( 1460 - 1486 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime. Siamo interessati a importanti pittori e scultori antichi, ambito, scuola o attribuito all'artista.

La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliori sculture, quadri e incisioni antiche. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.

Acquistiamo opere in tutta Italia

Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere di Cristoforo De-Mottis contattateci subito.

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Biografia del pittore

Cristoforo De Mottis era un pittore e maestro vetraio milanese del XV secolo, membro di una famiglia di artisti attivi in Lombardia. Suo padre, Giacomo senior, era anch'egli un pittore. Cristoforo è noto per la sua arte caratterizzata da un registro cromatico inusuale, con tonalità di verde smeraldo, rosso carminio e viola spento, arricchite da riflessi argentei della grisaglia e note fredde di giallo d'argento, che conferiscono alle sue opere un pallido splendore. Questa particolare palette cromatica suggerisce affinità e contatti con le vetrate bolognesi dei Cabrini, realizzate su disegni del Costa. Cristoforo De Mottis ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte italiana, in particolare per il suo contributo alla realizzazione delle vetrate del Duomo di Milano. Tra il 1473 e il 1477, il collegio dei notai commissionò a Cristoforo la realizzazione di una vetrata per il Duomo, un'opera che fu accolta con grande soddisfazione sia dai notai che dalla fabbrica del Duomo. La tecnica a grisaille, con la quale gli antichi esecutori trasferivano sul vetro il disegno che i pittori realizzavano sui cartoni che fungevano da modello, è particolarmente evidente in quest'opera. Agostino, figlio di Cristoforo, seguì le orme del padre diventando anch'egli un artista, sebbene la sua carriera sia ancora in fase di definizione a causa della scarsità e della frammentarietà delle opere pervenute. La prima traccia documentaria di Agostino risale a una serie di pagamenti eseguiti dalla fabbrica del Duomo milanese tra il novembre 1474 e il giugno 1475 per il restauro di vetrate. Nonostante le numerose attribuzioni a Cristoforo De Mottis, alcune opere sono state successivamente riattribuite ad altri artisti. Ad esempio, la vetrata del Presepe, conservata nella Chiesa della Certosa delle Grazie a Certosa di Pavia, è stata inizialmente attribuita a Cristoforo, ma studi successivi hanno suggerito che il cartone potrebbe essere stato realizzato da Zanetto Bugatto. Nonostante i pesanti interventi ottocenteschi, la vetrata del Presepe rivela ancora la sua finezza esecutiva, come nel volto della Vergine, accarezzato da lievi lumeggiature e delineato con grande cura nei tratti chiaroscurali del naso, delle sopracciglia e degli occhi.

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