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Jacopo Chiavistelli - vendita di quadri antichi del pittore

Ponti Art compra opere, quadri e sculture di Jacopo Chiavistelli ( 1621 - 1698 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime. Siamo interessati a importanti pittori e scultori antichi, ambito, scuola o attribuito all'artista.

La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliori sculture, quadri e incisioni antiche. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.

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Biografia del pittore

Jacopo Chiavistelli, noto anche come Giacomo, è stato un pittore e scenografo italiano del periodo barocco, nato a Firenze il 2 giugno 1621 e morto nella stessa città il 27 aprile 1698. Si formò a Bologna presso i due più importanti quadraturisti dell'epoca, Agostino Mitelli e Giovanni Giacomo Monti. La sua attività artistica è documentata a partire dal 1650, quando lavorò alla decorazione della chiesa di San Giuseppe a Firenze. In seguito, realizzò numerose opere per le chiese e i palazzi della città, tra cui la chiesa di San Lorenzo, la chiesa di Santa Maria Maggiore, il Palazzo Pitti e il Palazzo Corsini. Chiavistelli è noto soprattutto per le sue opere di quadratura, ovvero la tecnica di dipingere illusioni prospettiche sulle pareti e sui soffitti degli edifici, creando l'illusione di spazi architettonici tridimensionali. In questo campo, fu uno dei massimi esponenti della scuola fiorentina, insieme a Baldassarre Franceschini detto il Volterrano e a Giovanni Battista Foggini. Tra le opere più famose di Chiavistelli, si possono citare le quadrature della cappella Corsini nella chiesa di San Lorenzo, realizzate tra il 1670 e il 1672, e quelle del salone di Ercole nel Palazzo Pitti, realizzate tra il 1670 e il 1675. Oltre alle opere di quadratura, Chiavistelli realizzò anche dipinti su tela, tra cui una serie di tele raffiguranti la vita di San Giovanni Battista per la chiesa di Santa Maria Maggiore a Firenze. La tecnica di Chiavistelli si caratterizza per l'attenzione al dettaglio e per la precisione prospettica, che gli permise di creare illusioni di spazio molto realistiche. Inoltre, la sua arte si distingue per l'uso di colori vivaci e luminosi, che conferiscono alle sue opere un effetto di grande impatto visivo. Jacopo Chiavistelli fu un artista molto apprezzato dai suoi contemporanei e fu chiamato a corte dal primogenito di Cosimo III, Ferdinando de' Medici, grande mecenate di pittori e musicisti, che lo usò spesso per le sue, ormai note, doti di scenografo. Infatti, fu determinante il suo lavoro per l'opera Il greco in Troia messo in scena in occasione del matrimonio fra il Gran Principe e Violante Beatrice di Baviera (1689) al Teatro della Pergola. In sintesi, Jacopo Chiavistelli è stato uno dei principali pittori quadraturisti della scena pittorica fiorentina del XVII secolo. La sua tecnica di quadratura, caratterizzata dall'attenzione al dettaglio e dalla precisione prospettica, gli permise di creare illusioni di spazio molto realistiche, mentre l'uso di colori vivaci e luminosi conferisce alle sue opere un effetto di grande impatto visivo. Tra le sue opere più famose, si possono citare le quadrature della cappella Corsini nella chiesa di San Lorenzo e quelle del salone di Ercole nel Palazzo Pitti.

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