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Guido Marussig pittore - acquisti, vendite, prezzi e valutazioni di opere.


La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Guido Marussig ( Trieste 1885 - Gorizia 1972). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.




La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.
 

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Guido Marussig pittore acquisti e vendite di opere d'arte. Quotazioni, prezzi, stime, valore e valutazioni dei quadri dell'artista

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Guido Marussig biografia

Guido Marussig, nato a Trieste nel 1885, è stato un artista italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del XX secolo. La sua formazione inizia giovanissimo alla Scuola Industriale di Trieste, dove studia pittura decorativa. La sua passione e il suo talento lo portano, grazie ad una borsa di studio, a frequentare l'Accademia di Belle Arti di Venezia. Qui, Marussig si immerge in un ambiente culturale vivace e stimolante, che influenzerà profondamente il suo percorso artistico. Nel 1905, Marussig fa il suo debutto nell'arena artistica partecipando all'Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, un evento che segnerà l'inizio di una lunga e fruttuosa carriera. Negli anni successivi, continua a esporre le sue opere in numerose edizioni della Biennale, consolidando la sua reputazione come uno dei pittori più promettenti della sua generazione. La sua arte si caratterizza per l'influenza del Simbolismo e per l'ammirazione verso il lavoro della Secessione Viennese, in particolare verso le opere di Gustav Klimt. Marussig non si limita alla pittura, ma esplora anche la tecnica dell'incisione e contribuisce con illustrazioni alla rivista L’Eroica. Durante la sua carriera, Marussig si dedica anche all'insegnamento, diventando docente presso la Scuola del Libro di Milano dal 1918 al 1937. Questo periodo è segnato da una profonda sperimentazione artistica e da un progressivo interesse verso la geometria e l'astrazione, elementi che diventeranno sempre più centrali nelle sue opere successive. Nel 1921, Marussig partecipa alla progettazione e decorazione del Vittoriale degli Italiani, la dimora di Gabriele D’Annunzio, per il quale aveva già disegnato le scenografie per la tragedia La nave. Questa collaborazione testimonia la versatilità di Marussig e la sua capacità di dialogare con le diverse espressioni artistiche del suo tempo. Verso la fine degli anni '20, Marussig entra a far parte del gruppo Novecento Italiano, un movimento che promuoveva un ritorno all'ordine e alla chiarezza formale, opponendosi alle avanguardie. L'adesione a questo gruppo segna una fase importante nella sua carriera, durante la quale realizza opere di grande impatto come il mosaico "Justice Entering the Courtroom" (1939) nel Palazzo di Giustizia di Milano. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Marussig prosegue la sua attività artistica con rinnovato vigore. Nel 1946, disegna le scenografie per la prima produzione operistica al Teatro alla Scala di Milano dopo la sua ricostruzione, la celebre Nabucco di Verdi. Questo evento sottolinea il suo contributo significativo al mondo del teatro e della scenografia, confermando la sua poliedricità come artista. Negli ultimi decenni della sua vita, le opere di Marussig acquisiscono un grado sempre maggiore di astrazione geometrica, testimoniando un incessante desiderio di esplorazione e innovazione. Continua a lavorare come scenografo e a contribuire a varie riviste d'arte, mantenendo un ruolo attivo nel dibattito culturale fino alla sua morte, avvenuta a Gorizia nel 1972. La carriera di Guido Marussig è stata caratterizzata da una costante ricerca artistica, che lo ha portato a sperimentare con stili e tecniche diversi. La sua opera, che spazia dalla pittura alla scenografia, dall'incisione al mosaico, riflette la complessità e la ricchezza del panorama artistico del XX secolo, rendendolo una figura di spicco nella storia dell'arte italiana.


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