Skip to content

Ponti Art

Italian Art Since 1997
Menu
  • HOME
  • CHI SIAMO
  • MOSTRE
  • ACQUISIZIONI RECENTI
  • OPERE
  • ARTISTI
  • SERVIZI
  • CONTATTI

Tito Chelazzi pittore - acquisti, vendite, prezzi e valutazioni di opere.


La Galleria Ponti compra opere e quadri del pittore Tito Chelazzi ( San Casciano 1834 - 1892). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.




La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.
 

Acquistiamo opere in tutta Italia


Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dell’artista, contattateci subito.

 

Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere:

Inviateci una foto frontale del quadro, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le dimensioni dell’opera. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità.
 
 Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAILgalleriaponti@gmail.com

Tel. (+39) 066871425

Cell./WhatsApp. (+39) 3205747749

un nostro esperto vi risponderà in giornata.



Se invece desiderate acquistare opere del pittore:

Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.

Tito Chelazzi pittore acquisti e vendite di opere d'arte. Quotazioni, prezzi, stime, valore e valutazioni dei quadri dell'artista

RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE

La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.


Tito Chelazzi biografia


Tito Chelazzi nacque il 1° marzo 1834 a San Casciano in Val di Pesa, una cittadina vicino a Firenze. Figlio di una famiglia di eredi di Siena, Chelazzi inizialmente si dirige verso una carriera nella medicina, ma la sua passione per l’arte lo portò ad abbandonare i suoi studi medici per dedicarsi interamente alla pittura. Inizia la sua formazione artistica sotto la tutela di Alessandro Martini, artista locale, e successivamente iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Per un po’ Chelazzi lavora come assistente di Martini per restaurare un dipinto dell’Annunciazione del XIII secolo presso la Basilica della Santissima Annunziata. Le sue prime opere indipendenti furono le immagini della Madonna per le cappelle di diverse ville a Firenze e San Casciano. Nel 1859 Chelazzi si unì al 18° reggimento di Bersaglieri per lottare per l'indipendenza italiana. Dopo il suo servizio, trovò una posizione nello studio di Stefano Ussi, che sarebbe diventato un amico intimo. Nel 1861 Chelazzi e Ussi espongono insieme nella "Esposizione Nazionale delle Arti e dell'Arte" alla Stazione Leopolda. Chelazzi venne rielaborata nel 1866, all'inizio della Terza Guerra d'Indipendenza italiana, in un'unità guidata dal colonnello Menotti Garibaldi. Partecipò alla Campagna del Tirolo e fu vicino alla morte nella battaglia di Bezzecca. Al suo ritorno a Firenze, apre uno studio presso la Via degli Artisti, presso il Piazzale Donatello, specializzato in cantina, in particolare fiori e frutti. I suoi temi fioriti sono diventati molto popolari tra le signore nobili. Tra i suoi clienti più notevoli c’è Margherita de Savoya, che pagava 500 lire, una somma considerevole in quel momento, per un dipinto a margherita. La Reale ha anche mostrato apprezzamento per il suo lavoro; la famiglia reale del Württemberg ha commissionato decorazioni floreali per armadi, porte e finestre, e la duchessa Marie de Meclemburgo-Schwerin gli ha commissionato specchi decorati che sono ora nella sala da ballo del Palazzo Vladimir. Nonostante il suo successo e le sue connessioni con l'alta società, Chelazzi rimase timido e umile. Nel 1888 rifiutò gentilmente la nomina di Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia. Negli anni successivi, la sua salute cominciò a deteriorarsi, rendendo difficile per lui rispettare tutte le commissioni ricevute. Nel 1891, l'editoriale milanese Fratelli Treves lo assunse per produrre illustrazioni per il "Libro dei Fiori" in quattro volumi. Purtroppo, egli poté completare il volume primaverile prima della sua morte il 12 aprile 1892 a Firenze. Il lavoro di Tito Chelazzi si caratterizza per la sua capacità di catturare la bellezza e la delicatezza dei fiori e dei frutti, che gli valgono un posto di rilievo tra i pittori vinicoli del suo tempo. Il suo patrimonio dura in collezioni pubbliche e private che ospitano le loro delicate composizioni.


ELENCO DEGLI ARTISTI DI INTERESSE

CARLA ACCARDI

FRANCO ANGELI

GIACOMO BALLA

ALIGHIERO BOETTI

AGOSTINO BONALUMI

ANTONIO BUENO

ENRICO CASTELLANI

GIORGIO DE CHIRICO

FORTUNATO DEPERO

PIERO DORAZIO

TANO FESTA

GIOSETTA FIORONI

LUCIO FONTANA

PINOT GALLIZIO

RENATO MAMBOR

ACHILLE PERILLI

MICHELANGELO PISTOLETTO

ARNALDO POMODORO

MARIO SCHIFANO

GIULIO TURCATO



© 2017 pontiart.com - All rights reserved.