Quotazioni di mercato delle opere di Gregorio Sciltian
Gregorio Sciltian (Nachichevan, 1900 – Roma, 1985) è stato uno dei più importanti interpreti del Realismo Magico e della pittura figurativa del Novecento.
La sua arte, caratterizzata da una straordinaria perizia tecnica, unisce il rigore del disegno classico a una sensibilità moderna.
Conosciuto per i ritratti, le nature morte e le composizioni allegoriche, Sciltian ha avuto un ruolo centrale nel gruppo dei Pittori Moderni della Realtà.
Il mercato dell’artista è stabile e sostenuto da un collezionismo di qualità, attento alla pittura figurativa di alta scuola.
Dipinti a olio su tela
I dipinti a olio costituiscono il nucleo più pregiato della produzione di Sciltian.
Le quotazioni per le opere di medie dimensioni si collocano tra 3.000 e 12.000 euro, con punte fino a 20.000 euro per i lavori storici esposti o pubblicati.
I soggetti più ricercati sono le nature morte e i ritratti eseguiti negli anni Trenta e Quaranta, caratterizzati da un realismo minuzioso e da una luce tersa e sospesa.
Opere su carta
Le opere su carta — disegni, studi e acquerelli — riflettono la maestria grafica di Sciltian e la sua attenzione al dettaglio.
I valori di mercato oscillano tra 700 e 2.500 euro, con punte superiori per fogli firmati e datati, o legati a opere note.
Bozzetti e studi preparatori
Molti bozzetti e studi per grandi composizioni sono oggi considerati opere autonome.
Le quotazioni si attestano tra 1.000 e 3.000 euro, in base alla qualità e alla connessione con dipinti noti.
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Record d’Asta
Il record d’asta per Gregorio Sciltian supera i 30.000 euro per un grande ritratto allegorico degli anni Trenta.
Le tele di grande formato, esposte o pubblicate, si collocano regolarmente tra 10.000 e 20.000 euro.
Le nature morte e i trompe-l’œil più raffinati raggiungono cifre tra 6.000 e 12.000 euro, mentre i disegni storici possono superare i 2.000 euro.
Valutazioni e quotazioni gratuite delle opere di Gregorio Sciltian
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Acquisto e vendita di opere di Gregorio Sciltian
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Biografia di Gregorio Sciltian
Gregorio Sciltian è stato un maestro del Realismo Magico, capace di fondere tecnica accademica e modernità.
La sua pittura, sospesa tra realtà e illusione, esprime una poetica di precisione e introspezione.
Formazione e primi anni
Nato a Nachichevan (Armenia) nel 1900, Sciltian studia arte a Mosca e successivamente a Roma.
Si forma sulla pittura dei maestri del Rinascimento e del Seicento, sviluppando una tecnica rigorosa e minuziosa.
Negli anni Venti inizia la sua carriera espositiva in Italia, distinguendosi per il suo stile iperrealista e per l’uso raffinato della luce.
Il Realismo Magico e i Pittori Moderni della Realtà
Negli anni Trenta, Sciltian si afferma come esponente di spicco del Realismo Magico, accanto a artisti come Antonio Donghi, Ubaldo Oppi e Carlo Carrà.
Nel 1947 fonda, insieme a Pietro Annigoni e Xavier Bueno, fratelli di Antonio Bueno, il gruppo dei Pittori Moderni della Realtà, sostenendo il ritorno alla pittura dal vero e alla perizia tecnica.
Le sue opere di questo periodo si distinguono per la rappresentazione meticolosa e simbolica, in equilibrio tra naturalismo e allegoria.
La maturità e i riconoscimenti
Negli anni Cinquanta e Sessanta, Sciltian continua a esporre in Italia e all’estero, ottenendo grande successo di pubblico e critica.
Realizza numerosi ritratti di personalità culturali e religiose, oltre a scene allegoriche e nature morte di grande raffinatezza.
La sua opera si colloca in dialogo con quella di Giorgio de Chirico per il senso di sospensione e la qualità metafisica della luce.
Ultimi anni e eredità
Negli ultimi decenni, Sciltian si dedica a soggetti religiosi e allegorici, mantenendo sempre una straordinaria precisione esecutiva.
Muore a Roma nel 1985.
Oggi è considerato uno dei maestri del realismo novecentesco, e le sue opere sono conservate in musei e collezioni pubbliche italiane e internazionali.
Archivio delle opere di Gregorio Sciltian
Le opere di Gregorio Sciltian possono essere autenticate e archiviate tramite studiosi specializzati o fondazioni di riferimento.
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Come funziona l’archiviazione?
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Domande Frequenti
Quanto vale un’opera di Gregorio Sciltian?
Le tele figurative valgono tra 3.000 e 12.000 euro, le carte tra 700 e 2.500 euro, mentre i bozzetti storici possono raggiungere i 3.000 euro.
Quali opere di Sciltian sono più richieste?
Le nature morte e i ritratti allegorici degli anni Trenta e Quaranta sono le più apprezzate dai collezionisti.
Come posso vendere un’opera di Gregorio Sciltian?
Inviaci fotografie, misure e documentazione via e-mail o WhatsApp per ottenere una valutazione gratuita e una possibile proposta d’acquisto diretta.
Conviene archiviare un’opera di Sciltian?
Sì, l’archiviazione ufficiale certifica autenticità e provenienza, aumentando il valore e la commerciabilità dell’opera.
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