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Gastone Biggi - vendita, quotazioni, valutazioni opere

La Galleria Ponti compra opere e quadri dell'artista Gastone Biggi ( 1925 - 2014 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime.

La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta i migliori quadri dell'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato.

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Quotazioni dell'artista Gastone Biggi?

Quanto vale un'opera di Gastone Biggi?

Generalmente le opere su tela possono avere valori che vanno dai 1.000 ai 10.000 euro. Le discriminanti maggiori del valore sono le misure, il periodo di realizzazione e la piacevolezza dell'opera stessa.

Opere su carta invece hanno valori dai 500 ai 1.000 euro.

Gastone Biggi pittore - vendita quadri, valutazioni e prezzi opere

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La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.

Nell'arte contemporanea è molto importante la certificazione che accompagna le opere. La maggior parte degli artisti hanno un archivio di riferimento che rilascia i relativi certificati di autenticità. La nostra galleria assiste i clienti nella certificazione delle loro opere presso il loro archivio ufficialmente autorizzato. Se hai bisogno di ottenere un certificato di autenticità, ci occuperemo noi di tutto quanto.

Biografia dell'artista

Gastone Biggi è stato un rinomato artista italiano, noto per il suo contributo nell'ambito dell'arte contemporanea. Nato il 18 aprile 1933 a Milano, Biggi ha lasciato un'impronta significativa nel mondo dell'arte grazie al suo stile unico e innovativo. Fin da giovane, Biggi ha dimostrato una passione innata per l'arte e una grande sensibilità estetica. Dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera, ha iniziato a esplorare diverse tecniche e media artistici, tra cui la pittura, la scultura e l'installazione.

Le opere di Biggi sono caratterizzate da una profonda riflessione sull'essere umano e sulle dinamiche sociali. Attraverso il suo lavoro, ha esplorato temi come l'identità, la memoria e la condizione umana. La sua arte era spesso caratterizzata da una combinazione di elementi figurativi e astratti, creando un'esperienza visiva coinvolgente e suggestiva. Una delle caratteristiche distintive del lavoro di Biggi è stata la sua abilità nell'utilizzare il colore in modo audace e vibrante. I suoi dipinti erano noti per la loro vivacità e la loro capacità di evocare emozioni profonde. Ha utilizzato una varietà di tecniche pittoriche, dal pennello alla spatola, per creare texture e profondità nelle sue opere.

Durante la sua carriera, Biggi ha partecipato a numerose mostre e manifestazioni artistiche in Italia e all'estero. Le sue opere sono state esposte in importanti gallerie e musei, guadagnando ammirazione per la loro bellezza e la loro profondità concettuale. Oltre alla sua pratica artistica, Biggi ha anche insegnato presso diverse istituzioni accademiche, condividendo la sua esperienza e la sua passione con gli studenti. Ha influenzato e ispirato numerose generazioni di artisti con la sua visione unica e il suo approccio sperimentale all'arte. Gastone Biggi è scomparso nel 2012, ma il suo lascito artistico continua a vivere.

Le sue opere sono testimonianza del suo genio creativo e del suo contributo all'arte italiana e internazionale. La sua biografia è un tributo alla sua carriera artistica e al suo impatto duraturo sull'arte contemporanea.

Produzione Artistica di Gastone Biggi

Gastone Biggi è stato un pittore e teorico dell'arte, noto per il suo contributo all'astrattismo italiano e per la sua continua ricerca di un linguaggio pittorico innovativo. La sua produzione artistica si sviluppa attraverso diverse fasi, caratterizzate da un'evoluzione stilistica e concettuale.

Fasi e caratteristiche della sua produzione

Prime opere (anni '50 e '60)

Inizialmente influenzato dall'Informale, Biggi si avvicina a una pittura astratta con elementi gestuali e materici.
In questi anni è vicino al Gruppo 1 (fondato nel 1962 con Achille Pace, Nicola Carrino, Nato Frascà, Pasquale Santoro e Giuseppe Uncini), un collettivo che promuoveva un'arte basata sulla struttura e sulla ricerca concettuale.

Le "Cifre" (anni '60)

Serie in cui esplora la ripetizione di segni grafici e strutture ritmiche, quasi come un linguaggio visivo musicale.
Si interessa al rapporto tra arte e matematica, creando pattern visivi basati su sequenze e variazioni.

I "Campi" (anni '70)

Una delle serie più celebri, caratterizzata da composizioni astratte in cui punti, segni e linee si distribuiscono su superfici monocromatiche.
Si avvicina a un’arte che richiama la fisica quantistica e la percezione del movimento nello spazio.

I "Segmenti" e le "Variabili" (anni '80 e '90)

Nei "Segmenti" introduce strutture geometriche più rigorose, con una maggiore attenzione ai rapporti cromatici.
Nelle "Variabili" sperimenta con composizioni che sembrano mutare dinamicamente, esplorando il concetto di tempo e trasformazione nella pittura.

L'ultima fase (anni 2000-2014)

Continua a lavorare sul colore e sulla luce, creando dipinti che si avvicinano sempre più a un lirismo astratto.
Le opere di questo periodo sono caratterizzate da una maggiore libertà espressiva, con un ritorno a elementi gestuali più fluidi.

Temi ricorrenti

Il rapporto tra pittura e musica (Biggi era appassionato di jazz e composizione musicale).
L'uso del segno come struttura e ritmo visivo.
L'indagine sul concetto di tempo e spazio.
L'interesse per la scienza e la matematica, applicata alla pittura astratta.

Le sue opere sono oggi presenti in importanti collezioni pubbliche e private, tra cui la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.

Esposizioni principali

Ecco alcune delle principali mostre a cui ha preso parte:

1949 e 1951: Tiene due esposizioni personali alla Galleria Fiorani di Roma, presentato da Mario Sinibaldi e dal musicologo Riccardo Milano.
1962: Partecipa alla mostra "Scrittura-pittura" presso la Galleria Contini di Roma, insieme ad artisti come Mario Schifano, Franco Angeli, Tano Festa, Jannis Kounellis, Cy Twombly e Gastone Novelli.
1972: Espone in Venezuela, Londra e Madrid, oltre a presentare mostre antologiche a Torino, Roma, Milano e Verona.
1973: Partecipa alla X Quadriennale di Roma, dove tre sue opere vengono acquistate per la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e per la Galleria Comunale di Roma. Nello stesso anno, vince il Primo Premio a Termoli.
1999: Mostra antologica al Palazzo Ducale di Colonno, dal 15 maggio al 30 giugno.
2009: Partecipa alla 53ª Biennale di Venezia, esponendo presso Ca' Zenobio degli Armeni nella mostra "Stanza d'artista", insieme ad altri artisti.
2010: Presenta la mostra "Gastone Biggi. Attraversamenti" nelle sale di Palazzo Sant'Elia a Palermo.
2011: Mostra antologica "Biggi" presso l'Urban Planning Exhibition Center di Shanghai, organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura.
2013: Il Palazzo Collicola Arti Visive - Museo Carandente di Spoleto gli dedica una retrospettiva intitolata "Antologica", che ripercorre il suo percorso artistico dagli anni '60 fino alle opere dedicate a New York.
2013: Mostra antologica alla Whitebox Art Center di New York, curata da Gianluca Ranzi.
2020-2021: La Galleria di Palazzo Ducale a Mantova ospita la mostra "Il tempo della natura, gli spazi della realtà", una ricca antologica dedicata all'artista.
2021-2022: Il Palazzo di Città di Cagliari presenta la mostra "Il canto sospeso della pittura", raccogliendo circa 130 opere dell'artista.

Queste esposizioni evidenziano la rilevanza dell'artista nel contesto artistico italiano e internazionale, sottolineando la sua continua ricerca e sperimentazione nel campo dell'arte contemporanea.

ELENCO DEGLI ARTISTI DI MAGGIORE INTERESSE DELLA GALLERIA: